Così fa male. Fa male perché la Roma aveva con autorevolezza ribaltato tutto. Era impensabile che il Leverkusen, questo Leverkusen, si facesse rimontare i due gol inflitti all’andata. E’ successo, poi ci si mette di mezzo il destino, che si fa vivo nel modo più crudele: una smanacciata di Svilar, disturbato da Smalling, e il pallone finisce dove non dovrebbe, toccato da quello che è stato l’uomo simbolo della cavalcata degli ultimi mesi: Mancini è inconsolabile. Il Bayer pareggia addirittura, in una stagione in cui pare che nulla gli vada storto.
Il commento di Roberto Pruzzo
Basta che non ce la prendiamo con Svilar stasera, viste le decine di parate decisive. Sicuramente sul primo gol poteva fare meglio, perché Smalling non salta e Mancini è in una posizione sbagliata, anche con la postura. Sono ingenuità che uno di quell’esperienza non dovrebbe commettere.
Per il resto la partita l’avete vista tutti. Impressionante Xhaka. E’ quello che voleva Mourinho un paio d’anni fa se non sbaglio, uno che è di un’altra categoria rispetto ai centrocampisti della Roma, con tutto il rispetto: anche stasera tatticamente non l’hanno mai vista la palla. Anche questo è il grande merito dell’allenatore del Bayer.
Peraltro vanno fatti i complimenti all’arbitro, soprattutto se penso alla finale dell’anno scorso.
Il commento di Luigi Ferrajolo
La Roma lascia l’Europa a testa altissima. Io ad un certo punto mi stavo preparando per andare al Divino Amore, diciamo la verità.
Svilar è stato portentoso, ha avuto la sfortuna di veder finire il pallone addosso al compagno, e quel pallone poteva finire ovunque.
Dopodiché io ho sempre detto che il Bayer è superiore alla Roma. La cosa che davvero mi brucia, vi dico la verità, è che stasera la Roma meritava di essere la prima squadra a battere il Leverkusen. Almeno poteva arrivare questa piccola soddisfazione dopo una prestazione in cui non c’è nulla da dire a nessuno. Alla fine non è successo neanche questo, ed è veramente un’ingiustizia.