Il botta e risposta tra i due giornalisti di La 7, Enrico Mentana e Lilli Gruber continua. La saga dell’ “incontinenza” ha creato un acceso dibattito attorno alla vicenda e a calmare le acque ci ha pensato l’Editore dell’emittente televisiva. Mentana a sua discolpa aveva risposto in diretta, alle accuse di “incontinenza” da parte della Gruber, facendo nomi e cognomi. “Ieri sera siamo andati un po’ lunghi con il telegiornale, era una giornata cruciale. Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, ha avuto parole molto sgradevoli nei miei confronti. Mi siedo qui da 14 anni e non ho mai offeso nessuno. Gradirei reciprocità e che dalla parte dell’azienda non ci fosse il mutismo che accompagna questa vicenda da 24 ore. Altrimenti trarrò conclusioni e dirette conseguenze”. Sono state queste le dichiarazioni di Mentana a seguito della vicenda. Secondo Fabio Duranti dalle parole del giornalista trapelano quasi dei toni minacciosi, nei confronti di La 7. Il modo di fare del Conduttore del Telegiornale è un campanello d’allarme. “Bisogna stare attenti a queste persone, perché è arrivato al punto di prendere in mano un microfono pubblico e fare delle minacce nei confronti dell’editore. D’altronde lui fa il fact cecker, sparando le cazzate più enormi anche sulla povera Camilla Canepa, che potremmo documentare rigo per rigo”.
Ma le parole di Mentana sono state immediatamente smontate dall’Editore dell’azienda che gli ha esortati a “mantenere un rispetto reciproco” e la “caciara” diremmo in dialetto, si è chiusa. La figura di Mentana fa parte di quelle categoria di “potenti” che secondo Duranti, non bisogna assecondare. “Avete visto Toti? Secondo lui saremmo dovuti andare accompagnati dall’esercito a farci le punture forzate. Per questo abbiamo mostrato in diretta lo scontro tra Mentana e Gruber. Perché quel signore li, ha un potere nel campo della comunicazione. Perché lui fa il fact cecker, un’attività contraria al buon senso e all’indipendenza degli altri. Lui è il fact cecker d’Italia, fa lo stesso mestiere nostro ma ha la delega dai cosiddetti social di censurarci. In pratica a un nostro concorrente, è concesso di giudicare un altro suo concorrente (Gruber) sui social”
Non solo, per fortificare la sua posizione, Mentana ha postato sui social un grafico che riporta la curva degli ascolti del Tg di La7. Dal grafico emerge il picco di share che viene raggiunto durante la messa in onda del Tg. “Dall’uno al nove per cento in mezz’ora. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente”. Peccato che secondo Duranti, il picco di share non dipenderebbe dalla presenza di Mentana, ma dal fatto che sono i Tg serali ad essere i programmi più seguiti durante la giornata. Insomma sembra che la Gruber non possa replicare ai ritardi del giornalista, perché a portare gli ascolti è esclusivamente Mentana. Come afferma Duranti, lui è il giornalista che “si intesta i grandi successi”.