Svilar 7
Para quel che può, a volte anche in modo spettacolare; qualche altro aiuto gli viene dai centimetri di troppo con cui De Ketelaere e compagni inquadrano lo specchio. Per un’ora abbondante sembra l’unico leader della Roma in campo.
Kristensen 4,5
Comincia piantandosi mentre rincorre in occasione del primo gol orobico; prosegue spesso annaspando sul suo lato, fino a perdere del tutto la lucidità.
Mancini 5 –
Il voto sarebbe più basso, anche per assenza di reattività nell’azione del primo gol atalantino: sappiamo però quanto stia stringendo i denti ogni volta che risponde “Presente” nonostante la convivenza con la pubalgia.
N’Dicka 5
Anche lui sorpreso quando De Ketelaere fa quel che vuole in area; combina un altro paio di potenziali disastri perdendo palloni sanguinosi; nella seconda parte appare un po’ più in linea con i suoi livelli abituali, ma naufraga pure lui.
Angelino 5,5
Sembra, perlomeno, al netto dei duelli persi anche perché paga il confronto fisico, che lui si senta in partita. Consolazione piccola piccola, ma è più decente di tanti altri per l’approccio alla gara.
Cristante 5 –
Risucchiato nel gorgo dei ritmi della sua ex squadra; progressivamente innervosito, sempre mano lucido nella gestione di palla.
Paredes 4,5
Un primo tempo da non pervenuto.
El Shaarawy 5,5
Totalmente anonimo nel primo tempo, in risalita di intensità e qualità delle giocate nella ripresa. La media è una quasi sufficienza.
Baldanzi 5
Un solo ricamino in mezzo al nulla.
Pellegrini 5,5
Primo tempo da spettatore, quasi indisponente; nel secondo segna bene il rigore e riporta anche se stesso, oltre alla Roma, in partita. Ma tardi, troppo, ed episodicamente per giunta.
Lukaku 5,5
Nel primo tempo quasi non giudicabile, per mancanza di palloni; nel secondo la presenza di Abraham gli offre la possibilità di qualche rifornimento e un po’ di palloni da proteggere.
Bove 6
Un decente impatto agonistico, non sempre assistito dalla necessaria lucidità; la sua tigna rende più decente la partita della Roma.
Abraham 6
Ha fame di pallone e riporta la Roma in quota di decente pericolosità.
Costa SV
Azmoun SV
De Rossi 5,5
La squadra entra in campo senza testa e senza cattiveria, come se fosse la Roma quella distratta da due finali imminenti e l’Atalanta quella che disputa la partita più importante dell’anno. Un finale decoroso che lui aiuta con sostituzioni che aumentano al massimo la trazione offensiva. Le cose migliori le offre analizzando la gara e i suoi contenuti davanti alle telecamere.