Il governo Meloni ha introdotto il progetto per il ripristino della leva obbligatoria

E adesso, come ampiamente prevedibile, il giullaresco governo della destra bluet neoliberale e atlantista di Giorgia Meloni introduce il progetto per il ripristino della leva militare obbligatoria. Si tratta solo dell’ultima, provvisoriamente e in ordine cronologico, malefatta di questo governo di sfascia carrozze. Un governo caratterizzato non solo dal più deplorevole e risibile nepotismo, ma poi anche da un deplorevole servilismo nei confronti di Washington e del suo imperialismo fintamente umanitario, l’imperialismo etico con i bombardamenti umanitari incorporati e con l’esportazione missilistica della democrazia di completamento.

D’altro canto, i venti di guerra soffiano impetuosi in Europa, e già da tempo, e non desta dunque alcuno stupore che il governo filobancario e ultratlantista della Destra bluet di Giorgia Meloni avanzi ora allo scena proposta della reintroduzione della leva militare obbligatoria, con lo scopo, evidentemente, di preparare le nuove generazioni alla guerra. Dunque, domandiamo, l’Italia si sta realmente preparando a mandare al fronte i propri giovani a sacrificarsi, in astratto per la democrazia e per i diritti, e in concreto per lo squallido imperialismo della civiltà dell’ hamburger, rispetto alla quale l’Italia, sa va san dir, sempre più figura come una colonia priva di dignità oltre che di autonomia? Tra l’altro, nel tempo della sempre sbandierata uguaglianza di genere, anche le donne ai generi non meglio definiti saranno coinvolti da questo nefasto progetto? L’abolizione della leva militare obbligatoria era stata, a mio giudizio, una delle pochissime conquiste degli ultimi trent’anni, considerato il fatto che l’esenzione da detto obbligo restituiva ai giovani un anno di vita e di formazione. Appare ogni giorno più osceno il contegno del governo di Giorgia Meloni, che si era celebrato inizialmente come difensore della patria, della sovranità nazionale e dell’interesse della nazione.

Un governo che ogni giorno di più appare in realtà come un semplice maggiordomo di Bruxelles, di Washington e financo del sistema finanziario. Deve essere chiaro che, in questo contesto, la leva militare obbligatoria non ha nulla di patriottico. Serve solo a preparare le nuove generazioni a servire al meglio l’imperialismo di Washington e la sua libido dominandi.

Ecco perché questo governo, che fa gara con quelli delle sinistre fucsia nel difendere l’imperialismo di Washington e l’interesse dei mercati, appare ogni giorno di più in contraddizione con se stesso, con le proprie promesse e con le proprie premesse. La verità è che in Italia manca sempre e comunque un governo che realmente difenda l’interesse nazionale e la patria, i lavoratori e i ceti medi, poiché di fatto, come più volte ho argomentato, nel tempo dell’alternanza senza alternativa, destra e sinistra rappresentano soltanto l’interesse del capitale e dell’imperialismo. Di più, la loro alternanza non rende possibile l’alternativa, ma è ciò che puntualmente la neutralizza, facendo apparire pluralistico e democratico un ordine che intrinsecamente non lo è, poiché il vecchio partito unico dei totalitarismi novecenteschi ha semplicemente ceduto il passo al partito unico fintamente articolato del totalitarismo glamour della civiltà dei mercati dell’aquila neoliberale con le sue due ali di Destra e di Sinistra.

Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro