Gabriele Rubini in arte Chef Rubio, è stato vittima di un’aggressione a Roma mercoledì notte. Secondo quanto emerge dalle ricostruzioni, sarebbe stato picchiato da un branco di sette persone, che lo hanno aspettato nei pressi della sua abitazione a Frascati. Subito dopo il pestaggio, Chef Rubio ha documentato l’accaduto sui social: “Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in sei e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi“. Rubio è noto per essere un attivista pro Palestina, ragione per la quale ha immediatamente puntato il dito contro le comunità ebraiche. Nel video si mostra con la faccia insanguinata, un occhio gonfio e segni visibili di un pestaggio molto cruento. Il video ha riscosso circa 1 mln di visualizzazioni e moltissimi commenti. Sono in tanti a chiedersi come mai lo Chef fosse cosi certo di chi fossero i mandanti dell’aggressione. Intanto, una cosa è certa, la guerra continua a imperversare e il nostro mondo sembra essere sempre più diviso.
“Siamo in trepida attesa di un messaggio del Quirinale, in solidarietà con lo Chef Rubio, brutalmente aggredito da squadraccia nazisionista. Lei Presidente Mattarella così solerte nel condannare gli studenti che contestavano pacificamente un Ministro, lo farà vero? No” scrive su Twitter il Sindacalista Giorgio Cremaschi. Un’aggressione quella di Rubio, che secondo Cremaschi non c’è dubbio sia stata architettata dalla comunità sionista. Viste anche le precedenti battaglie di Rubio nell’ambito dell’attivismo pro Palestina. Ma è un fatto su cui ancora non possiamo mettere la mano sul fuoco. Per questo, le indagini sono ora al vaglio della magistratura. “Si tratta di un tentato omicidio. Ma immaginiamo se una cosa del genere fosse avvenuta a uno di coloro che è impegnato in Italia a favore di Israele. Cosa sarebbe successo? Il Governo avrebbe già fatto diecimila proclami istituzionali contro la violenza”.
La denuncia di Cremaschi
Dura la denuncia dell’esponente di “Potere al Popolo!”, tanto da portare il conduttore a dissociarsi. “I coloni israeliani in Palestina sono dei criminali nazisti e in Italia penso che ci siano persone vicine a costoro, e che stanno importando nel nostro Paese i loro stessi metodi. Io faccio una denuncia: penso siano state persone legate al sionismo estremo e fascista che ci sono anche in Italia”. Secondo Cremaschi, per fare un esempio, Riccardo Pacifici, esponente della Comunità ebraica di destra, avrebbe usato toni un pò troppo accesi. Durante un comizio, avrebbe detto: ‘Vi verremo a prendere’, riferendosi a due professori. “Per questo l’aggressione a Rubio, è stato un atto politico fatto da coloro che in Italia sono schierati in maniera violenta con Netanyahu che sta compiendo un genocidio. Ora vogliamo sapere i nomi e i cognomi.”
“Spero che non inizino i depistaggi. La storia italiana non è brillante da questo punto di vista. Purtroppo quando in Italia entrano in gioco forze che hanno un rapporto diretto con il potere, iniziano i depistaggi. E in questo caso Israele ha un rapporto diretto con la Nato. L’informazione è già stata manipolata”. Infatti, si chiede Cremaschi: quanti sono i palestinesi che partecipano ai talk show?