E’ finita la pandemia, e da un pezzo, ma potrebbero non terminare quelle misure “di contenimento”.
Ieri all’Assemblea Mondiale della Salute dell’OMS il delegato Belga ha dichiarato in nome e per conto dell’UE e degli Stati membri che l’UE e gli Stati membri vogliono la leadership dell’OMS, la lotta alla misinformazione e disinformazione, nonché l’implementazione di protocolli chiamati “one health” e “health in all policies” (salute in ogni ambito).
Detto più chiaramente, in mancanza del trattato OMS con cessioni di sovranità degli Stati all’Organizzazione di Tedros, finanziata da privati, questo potrebbe essere il modo per “velocizzare” le cose. Pare dunque che la strada sia persuadere anche politici e giornalisti acciocché si spinga nelle scuole la politica di quella che per l’OMS è la “consapevolezza”.
“Noi cittadini dell’UE siamo a particolare rischio di essere vittime di una dittatura sanitaria a causa del gioco con le tre carte che si fa anche in Italia!“, scrive l’avvocato Renate Holzeisen, che dagli albori di queste proposte se ne sta occupando.
“Il governo o si dissocia da tali dichiarazioni del delegato Belga che questo oggi ha fatto in nome di tutti i paesi dell’UE, oppure ammetta coerentemente che il governo italiano insiste nell’assurdo percorso che purtroppo anche i rappresentanti italiani nel Parlamento Europeo (l’unica a votare contro la deriva totalitaria è stata Francesca Donato) e nel Consiglio dell’UE (ministri della non-salute) hanno scelto, votando a favore del Regolamento“.
L’UE già a novembre 2022 ha implementato anticipatamente parti essenziali delle modifiche alla sua sezione del Regolamento Sanitario Internazionale e del Trattato Pandemico per i quali Tedros & Co. spingono.
Per ora il governo ha formalmente respinto tali proposte, ma sarà da valutare quali saranno le risposte in caso l’OMS allunghi i suoi tentacoli in altri modi.
Ascoltate l’analisi dell’Avv. Renate Holzeisen a ‘Un Giorno Speciale’.
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