“Il mondo al contrario” è stato un Bestseller e in sole due settimane ha venduto più di 93.000 copie. Oggi il successo del Generale Vannacci non si arresta ed è prossima la sua corsa alle Elezioni Europee dell’8 e del 9 Giugno, insieme alla Lega. Se per i concetti espressi nel libro, Vannacci è sempre stato esplicito, forse non lo è mai stato come Bergoglio nella sua ultima uscita che ha sollevato un polverone.
“C’è già troppa frociaggine” avrebbe detto Francesco durante un incontro a porte chiuse con i Vescovi, avrebbe così ribadito la sua nota contrarietà ad ammettere al sacerdozio candidati con tendenze omosessuali.
“Il Papa non ha mai inteso esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri”, si legge oggi in una nota della stampa vaticana.
Ma cosa ne pensa il generalissimo che, mesi fa e ancora adesso, ha imparato a conoscere queste bufere mediatiche?
“Se l’avessi detto io…”
“E’ già successo un finimondo, senza aver mai usato la parola “frociaggine“. Mi hanno già dato dell’istigatore dell’odio, dell’omofobo, del razzista, dello xenofobo, della persona intollerante, dell’estremista addirittura. Qualcuno, l’Onorevole Zana, ha detto che io ho delle idee naziste. Se l’avessi detto io sarebbe successo l’indicibile, mentre invece lo ha fatto il Santo Padre e sembra non abbia suscitato alcuna reazione”.
“Queste sono parole del gergo familiare, è inutile che ci nascondiamo dietro un dito. Sono parole che usano tutti nella vita quotidiana, quindi è ora di finirla di scandalizzarci per quando vengono usate parole del gergo familiare e folkloristico”, commenta Vannacci.
“Non voglio assegnare al Santo Padre una posizione di sinistra o di destra. Ricordo solamente che poche settimane fa è uscita la Dignitas infinita, dove sono state ribadite le posizioni sulla Chiesa: il supporto alla vita e la contrarietà all’aborto.
Non c’è dubbio che Papa Francesco abbia dimostrato delle posizioni di apertura maggiore rispetto al passato, ma ritengo anche che con questa sua esternazione sia ritornato un poco su quella che è la connotazione classica della Chiesa cattolica“.