L’impresa è compiuta, a soli 22 anni. Jannik Sinner è al primo posto della classifica ATP ed è il primo italiano di sempre ad aver raggiunto quel gradino del podio. Il tennis italiano sta vivendo un nuovo rinascimento grazie all’altoatesino. “Tutti sciatori quando c’era Alberto Tomba, tutti tennisti quando c’era Panatta” ha sostenuto qualcuno, e come dargli torto. Ma ora, a quei nomi, va aggiunto quello del baby fenomeno, sì, perché gli italiani si stanno godendo la loro nuova stella e non hanno alcuna intenzione di smettere sul più bello.
Sinner, in corsa al Roland Garros, incontrerà sul suo cammino l’altro baby fenomeno, Carlos Alcaraz, in un match che si prospetta infuocato.
In diretta ai microfoni di Radio Radio Lo Sport, Marco Meneschincheri e Stefano Meloccaro hanno commentato l’impresa di Jannik.
Meneschincheri: “È una giornata storica”
Marco Meneschincheri non risparmia gli elogi per l’altoatesino: “È una giornata storica, questo è indubbiamente il modo più semplice per descriverla, poiché un evento del genere non si era mai verificato prima. Ieri mi sono emozionato, anche se Yannick aveva già dimostrato dall’inizio dell’anno di essere il più forte di tutti. Tuttavia, quando accade, ci si rende davvero conto di cosa è riuscito a fare questo ragazzo di 22 anni. Negli ultimi diciotto mesi, Yannick ha avuto un’impennata impressionante, trascorrendo un anno e mezzo di grandissimo tennis per arrivare a diventare il numero uno del mondo. Questo è veramente qualcosa di speciale. Posso dire che mi sembra tutto perfetto, a volte quasi troppo perfetto. Alla fine, però, abbiamo il giocatore più forte, probabilmente anche il più equilibrato, sia dentro che fuori dal campo. È una persona fantastica che non ha mai sbagliato nulla in comunicazione, sempre autentico, facile da avvicinare, che parla sempre bene. È sempre vicino ai ragazzi e supporta progetti per loro insieme ai suoi partner, il che è una cosa meravigliosa. La sua comunicazione è sempre positiva“
Meloccaro: “Ci insegna il vero segreto del successo ogni giorno”
Stefano Meloccaro traccia un parallelismo importante: “In Italia, siamo ovviamente molto legati ai fenomeni sportivi. Adriano Panatta portò una racchetta da tennis in ogni casa italiana, e con Alberto Tomba siamo diventati tutti sciatori. Questo effetto si ripete oggi con Jannik Sinner, e ci accompagnerà per molti anni. Marco ha già detto molte cose importanti, e do per scontato che Sinner sia il miglior giocatore di tennis al mondo in questo momento, come conferma la classifica. Tuttavia, è altrettanto fondamentale la parte fuori dal campo. Come ha accennato Marco Meneschincheri, Sinner non manca mai di menzionare nelle sue dichiarazioni e interviste la parola “lavoro”. Questa parola implica impegno e sacrificio. Viviamo in un’epoca in cui i nostri giovani credono che basti fare il video giusto su Instagram o la foto perfetta per avere successo nella vita. Invece, il vero segreto del successo è quello che Sinner ci insegna ogni giorno: lavorare sodo, impegnarsi, avere un sogno da perseguire e cercare di migliorarsi costantemente“