L’attacco alle fake news è iniziato.
“La campagna di disinformazione russa è insistente in tutta Europa e va affrontata in sede Ue e in sede Nato”.
Così sottolinea il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Moldavia per un incontro istituzionale.
“Atti di disinformazione in Italia ve ne sono, li registriamo e non sono di oggi. C’è una molteplicità di siti web, una diffusa tempesta di fake news e sono forme di ostilità inaccettabili. Mi auguro che siano stabilite regole di comportamento dalle istituzioni internazionali”.
Le parole di Mattarella segnano l’inizio di una battaglia alle cosiddette “fake news”. In realtà si configura, più che come un inizio, come una conferma alle linee già segnate dall’Unione Europea, che alcune regole di comportamento sulla “disinformazione” le ha già fissate.
Parliamo del Digital Service Act, la legge sui servizi digitali che l’Europa ha già ratificato sia formalmente che nella pratica, essendo il DSA in vigore dal febbraio scorso. “Non so cosa si può fare di più di quello che c’è nel DSA”, osserva Alberto Contri in diretta.
Al richiamo del Presidente della Repubblica risponde Fabio Duranti: “Presidente, prima di dire queste cose, guardi un po’ indietro e magari faccia anche un po’ di autocritica. Ah, e prenda nota”.
“Ti vaccini, ti ammali, muori” e altre dichiarazioni fatte in pandemia dai più vari personaggi vengono ripescate in diretta.
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