Secondo i dati dell’Eurostat del 2023, l’orario lavorativo settimanale medio in Europa varia notevolmente. Gli olandesi e gli austriaci hanno la settimana lavorativa più breve, seguita dai tedeschi, rispettivamente con 32 ore e 34 ore. L’Italia si posiziona esattamente nella media europea con 36 ore settimanali, quindi non è vero che i tedeschi lavorano più di noi, lavorano meno di noi. Al contrario, i greci, guarda caso, i brutti greci, lavorano più di 39,8 ore, seguiti dai polacchi con 39,3, dai bulgari con 39. Insomma, non è vero che quelli al nord lavorano di meno di quelli al sud. A livello settoriale poi l’agricoltura, la silvicoltura, la pesca registrano l’orario più lungo con 41,5 ore settimanali, mentre le attività delle famiglie come datori di lavoro hanno l’orario più breve per 26,7 ore.
Gli uomini tendono a lavorare di più rispetto alle donne con 39,8 contro 37,8 ore settimanali quindi lavorano in media più gli uomini delle donne. La differenza più marcata tra i sessi si incontra in Irlanda, dove gli uomini lavorano 40,5 ore rispetto alle 36,5 delle donne. I titolari di attività con dipendenti lavorano in media 47 ore settimanali, cioè gli imprenditori lavorano di più dei loro dipendenti. Mentre i lavoratori autonomi senza dipendenti lavorano di più comunque dei lavoratori dipendenti, insomma lavorano più gli imprenditori e i professionisti dei lavoratori dipendenti. La maggioranza dei lavoratori europei lavora tra le 40-45 ore settimanali, con variazioni quindi molto significative tra i paesi, come abbiamo visto.
Insomma 25 anni di riforme mirate ad aumentare l’offerta di lavoro per incrementare la cosiddetta produttività. Insomma ma non viene il dubbio che il problema non sia l’offerta ma la domanda cioè quella che è stata proprio schiacciata da quella politica di austerità europea? Io sono stanco di raccontarvi queste cose per fortuna anche oggi avrò a che fare con quelli che lavorano di più cioè gli imprenditori i quali di queste statistiche se ne fanno poche. E uno degli obiettivi della mia consulenza agli imprenditori è cercare di farli lavorare di meno perché lavorano troppo e lavorano male e perdono tempo non avendo le scelte strategiche giuste. Se vi interessa potete venire ad ascoltare il webinar che farò gratuitamente il 3 di luglio. Trovate le informazioni sul sito valerio malvezzi.it La cosa interessante da capire è che quindi queste politiche europee del lavoro sono false. Dovevamo guadagnare un giorno in più e lavorare come se avessimo lavorato un giorno in meno. Mi sembra che si sia verificato esattamente l’opposto delle previsioni.