La prima cantonata degli Azzurri a Euro 2024 è arrivata proprio contro la favorita del girone. Gli undici di Luciano Spalletti hanno ceduto il passo a una Spagna superiore su tutti i fronti, senza opporre alcuna resistenza. “Sono stati troppo più forti di noi” ha ammesso il CT della nazionale italiana, ammettendo tutte le colpe di una compagine che aveva dimostrato un buon approccio alla competizione contro l’Albania.
Un’altra eccezionale prestazione di Donnarumma ha evitato la goleada e un beffardo autogol di Calafiori non rende giustizia alla grande prestazione delle Furie Rosse. Non c’è stata partita: è questa l’opinione diffusa dopo i novanta minuti di Gelsengirchen.
L’Italia si gioca l’all-in per la qualificazione agli ottavi contro la Croazia e le preoccupazioni aumentano. Sarà in grado questa squadra di risollevarsi dal tracollo a cui abbiamo assistito nella serata di ieri?
Secondo Alessandro Vocalelli il vero errore sta alla base. Senza troppi giri di parole, Luciano Spalletti ha sbagliato la formazione e i suoi giocatori ne hanno pagato le conseguenze: “Lo avevo già detto nelle ore che hanno preceduto Italia-Spagna, il più grosso errore che avrebbe potuto fare Spalletti era lasciare invariata la formazione messa in campo contro l’Albania. Ci hanno massacrato sulle fasce, Di Marco e Di Lorenzo erano nel panico più totale, soprattutto Di Lorenzo. A centrocampo ho visto giocatori fuori ruolo: Barella a un certo punto ha giocato da centrale, Pellegrini e Frattesi sembravano due pesci fuor d’acqua, senza una posizione precisa. I due centrali di difesa non potevano mai uscire perché spesso si ritrovavano in una difesa a due e Morata ha fatto un po’ quello che voleva. Lo dico subito: il peggiore in campo di Italia-Spagna è stato Spalletti, Di Lorenzo ha fatto un disastro, ma un allenatore non può costringere un giocatore per 90 minuti a subire quel calvario“