Gli Stati Uniti temono un attentato terroristico e hanno alzato il livello di allerta all’interno delle loro basi europee. “Questo livello di minaccia non si vedeva da almeno 10 anni” ha dichiarato un funzionario statunitense. Il livello sarebbe passato da “Bravo” a “Charlie” che rappresenta il grado più alto di red flag. Tra le basi militari interessate all’allarme ce n’è anche una ad Aviano in Friuli Venezia Giulia. Poi c’è la sede del quartier generale del Comando delle Forze USA in Europa a Stoccarda e la base aeronautica di Ramstein in Germania. Il livello Charlie si applica in presenza di informazioni di un possibile attacco terroristico o ad incidente avvenuto. “Per ragioni di sicurezza non entreremo nel dettaglio delle specifiche misure attuate, ma restiamo vigili per garantire la massima sicurezza a tutti” ha dichiarato l’esercito americano. Quindi dovremmo preoccuparci? Siamo al centro di una minaccia concreta? Per rispondere a queste domande Stefano Molinari ha intervistato il Direttore della “Rivista Italiana Difesa” Pietro Batacchi.
“Charlie è il secondo livello più alto che indica la minaccia di un attacco terroristico, ma sostanzialmente non la circostanza. C’è effettivamente un pericolo: le Olimpiadi in arrivo, sono gli Europei di calcio in corso. Stato islamico e Al Qaida sui loro canali social incitano a colpire obiettivi israeliani e americani in Europa.
L’ultima volta che si arrivò a livello Charlie fu ai tempi degli attacchi dello Stato islamico contro le città europee. Per cui non c’è da stare allegri, la minaccia non può essere presa sotto gamba. Io non la sottovaluterei questa minaccia”. I Russi potrebbero sentirsi mobilitati a colpire dopo gli attacchi ucraini in territorio russo? Secondo Batacchi si. “L’Intelligence Russa è abituata farci certe cose.. Per questo non prenderei queste allerte sottogamba”.
Secondo il Direttore, l’Occidente non dovrebbe sottovalutare Putin e l’utilizzo che potrebbe fare dell’atomica. “Ricordiamo che Putin volevano defenestrarlo e invece lui è ancora li. Mentre tanti leader occidentali li non ci sono più o stanno per non esserci più. Quindi io mi preoccuperei”.