“Quando l’OMS scelse l’Italia” ▷ Raffaella Regoli spiega l’origine della legge sui vaccini infantili

Si chiama “I padroni dell’OMS” il nuovo libro della giornalista Raffaella Regoli già sospesa dalla professione in periodo Covid e tornata a esercitare solo dopo che la parentesi pandemica fu archiviata burocraticamente.
Se in “Sospesa” aveva raccontato storie di vita, inclusa la sua, nel nuovo lavoro Raffella Regoli ha racchiuso anomalie e conflitti d’interesse che fanno dell’OMS un organismo tutt’ora incluso in molte decisioni politiche degli Stati sovrani. Un argomento tornato prepotentemente d’attualità non solo con il nuovo trattato OMS, ma anche con l’ultima proposta del Senatore Claudio Borghi di modificare la legge Lorenzin, che prevede una serie di vaccinazioni per bambini in età infantile, rendendola opzionale e non obbligatoria: una norma che in molti paesi UE non si sa nemmeno cosa sia.
Il contesto e le persone intorno a cui nasce questa legge torneranno curiosamente alla ribalta della cronaca nel periodo pandemico.
Ascoltate cosa ha detto Raffaella Regoli ai microfoni di Fabio Duranti.


La strana epidemia improvvisa

“Ci ho fatto un intero capitolo uno per infrangere un tabù e due perché, come diceva Falcone, “segui la linea dei soldi” c’era un’altra deputata, Eva Reali, che racconta la sua storia di come viene avvicinata dalla McKinsey e come si voleva già nel 2014 cambiare la politica sanitaria di molti stati, tra cui l’Italia, ovviamente avviandosi verso la privatizzazione e dice non si capisce la politica sanitaria in Italia se non si capisce la politica vaccinale.

Nel 2014, al vertice del Global Health Security Agenda a Washington, cioè dell’Agenda Globale della Salute, la Lorenzin va accompagnata da un’altra figura che è Ranieri Guerra che tornerà spesso e ci ritorna anche come membro del CTS nel periodo pandemico (perché poi ci sono queste figure che ritornano sempre) e lì si decide che l’Italia guiderà nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo. Voi avete citato Gavi Alliance, noi siamo i più grossi finanziatori di Gavi Alliance, che abbiamo finanziato per 640 milioni di euro e che continuiamo a finanziare ogni anno.

Chi c’è in Gavi Alliance? Ovviamente Bill Gates, ovviamente la Rockefeller Foundation che ne detiene la Presidenza e ovviamente le Big Pharma. Quindi come vedete pubblico e privato si confondono gli interessi.

Torniamo ai vaccini della Lorenzin. Nel 2017 si decide che praticamente c’è una grossa epidemia di morbillo. Chi lo decide? L’OMS.

L’OMS racconta che c’è questa grande epidemia di morbillo per cui praticamente tutti i casi, guarda caso, si concentrano in Italia. E dicono che quindi è necessaria l’obbligatorietà. Ecco la politica a due velocità dell’Unione Europea.

Allora mi dovete spiegare perché l’Italia oltre la Francia e la Lituania ha oggi attualmente 10 vaccini obbligatori pediatrici e 4 raccomandati, che quindi fanno 14. Quando si tratta della vaccinazione l’Italia deve essere vaccinata, deve operare la vaccinazione obbligatoria pediatrica, gli altri pesi dell’Unione no. Io non ho capito perché”.

I 15 paesi UE senza obbligo

“Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Lituania, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito (considerato). E allora mi dovete spiegare in base a quale principio scientifico l’Italia doveva avere 12 – che poi sono state ridotte a 10 – vaccinazioni obbligatorie.

E voi mi direte: perché l’OMS pubblica una soglia di immunizzazione, ad esempio per il morbillo, che improvvisamente è diventata la piaga più grossa dell’umanità. Loro nella mortalità mettono anche i paesi africani, cioè i paesi in via di sviluppo, i paesi diciamo asiatici, i paesi del Sud America, ma in Europa nel 2014 sapete quanti bambini muoiono di morbillo? Uno.

Nel 2023 ci sono state due morti di morbillo in bambini che però avevano delle patologie, ok? Sapete quanti muoiono per soffocamento? 50 l’anno. Sapete quanti muoiono di polmonite? Migliaia l’anno. E allora mi dovete spiegare questa epidemia di morbillo così mortale da richiedere tutta la vaccinazione obbligatoria. Fino a ieri ho sentito la cosiddetta scienza dire che in Italia è stata necessaria l’obbligatorietà vaccinale perché l’Italia non vaccinava i suoi figli. Sapete a che livello eravamo di vaccinazione nel 2016? L’Italia, se la soglia per l’OMS è il 95%, Nel 2016 eravamo al 93,3%.

E sapete dopo quest’impiastro che hanno fatto con le vaccinazioni Covid, a quanto siamo scesi? All’80%, perché la gente non si fida più. E allora che succede? Mentre è in discussione la legge Lorenzin-Gentiloni al Senato, guarda caso, arriva una lettera OMS che ci raccomanda che c’è un’epidemia di morbillo: 5.000 e rotti casi in tutta Europa di cui però il virus anche qui si concentra solo sull’Italia.

E quindi passa la legge dell’obbligatorietà. La Lorenzin si vanta, il progetto va, la Lorenzin va in conferenza stampa con due figure e il premio qual è? Ecco il premio dell’OMS per l’Italia: il direttore generale della prevenzione sanitaria Ranieri Guerra Lascia il Ministero della Salute e diventa, per scelta personale, director assistant del direttore generale OMS Tedros.

La Lorenzin in un comunicato stampa dice è un grande riconoscimento per tutto il sistema sanitario italiano. Ranieri Guerra siederà in una formula totalmente anomala come membro dell’OMS e come membro del CTS durante il Covid. Un delegato OMS. Questo fa capire l’Italia come si doveva comportare ed è servito per verificare che l’Italia si comportasse bene anche nel periodo della pandemia”.