Di Bella sull’abolizione della Lorenzin ▷ “12 vaccini più anticovid? Pericolo immunità aggressiva”

La legge Lorenzin non sarà abolita. Almeno per ora.
L’emendamento proposto dal Senatore Claudio Borghi sarà con ogni probabilità giudicato inammissibile “per estraneità di materia” al decreto sulle liste d’attesa. Decreto sulla cui ampiezza del perimetro con cui valutare l’attinenza o meno degli emendamenti ha deciso il presidente della Commissione Sanità del Senato, Franco Zaffini.
“La proposta di abolire l’obbligatorietà per le vaccinazioni pediatriche contro morbillo, rosolia, varicella e parotite è priva di qualsiasi fondamento scientifico e rischierebbe di vanificare gli sforzi degli ultimi anni per arrivare ai tassi di copertura vaccinale raccomandati dagli organismi sanitari nazionali e internazionali”, dice Antonio D’Avino, presidente nazionale Federazione italiana medici pediatri all’Adnkronos.

La proposta è da accogliere con grande interesse invece“. A parlare ai nostri microfoni è il dottor Giuseppe Di Bella.
Nel suo nuovo libro “Prevenzione antinfettiva e oncologica”, Di Bella dedica un capitolo specifico agli effetti avversi e a tutte le modalità di prevenzione di questi ultimi, “anche perché anziché parlarne, i problemi sono stati censurati”.

Tra i problemi del fare così tante vaccinazioni, aggiungendo quella anticovid, nessuno tra le istituzioni ha ancora fatto chiarezza sulla possibilità di un’immunità aggressiva.
Raoult, principale virologo al mondo, il nobel Montagnier e il nostro Giulio Tarro lo dicono da tempo: vaccinare contro un virus che non ha immunogenicità non conviene. Quel virus lo riprendi, non è come il morbillo che si fa una volta sola. A cosa serve quindi vaccinare?“.
Non solo, perché in molti hanno fatto – e faranno – sia l’infezione che l’iniezione, “la sovrapposizione di covid e vaccino può sviluppare una sindrome, si chiama ADE (acronimo dall’inglese antibody-dependent enhacement) in cui l’immunità invece che essere utile, diventa aggressiva”.

Sugli allarmi sollevati circa l’abrogazione della Lorenzin, “degli studi seri sui vantaggi del fare fare a questi cristi in età infantile 11 o 12 vaccinazioni non ce ne sono.
Ogni volta che si fa una terapia si debbono vedere vantaggi e svantaggi. Bisogna pretendere che se ne parli con chi ha due caratteristiche: competenza e nessun conflitto di interessi
“.

Per prenotare il libro “Prevenzione antinfettiva e oncologica”