La sconfitta del Milan a Parma pesa. Il risultato di 2 a 1 non rende giustizia a quanto visto in campo, gli attaccanti della squadra di casa hanno sbagliato molte occasioni facili, lasciando la squadra di Fonseca a distanza di un solo gol. Lo stesso allenatore è gia sotto accusa, vista la prestazione pessima della sua squadra, che è apparsa priva di identità di gioco. Stefano Agresti sintetizza così le ragioni della sconfitta milanista: “Mi è sembrato un Milan sfilacciato a livelli inaccettabili, senza capo né coda dal punto di vista tattico. Si è fatto infilare 10-12 volte in contropiede senza porre rimedio. I ragazzi del Parma sono bravi ma era troppo facile entrare per loro. Pavlovic ha fatto quel che ha potuto, ieri ha preso il Milan in mano e si è proposto come leader, può diventare un grande giocatore, a meno che non sia stata una grande illusione di ieri sera. Nonostante lui, non si può fare arrivare gli avversari 10 volte in area con il pallone. Una cosa complicata da giustificare, è finita 2 a 1 ma poteva andare molto peggio al Milan”.
In questo contesto non mancano le polemiche scatenate dal gesto di Leao che dopo l’assist per Pulisic del momentaneo pareggio, ha zittito i proprio tifosi. Lo stesso Leao sui social ha poi giustificato il gesto dicendo che era rivolto a un tifoso nello specifico e non ai tifosi milanisti in generale. Stefano Agresti: “Ieri ha giocato una partita da Leao, ha fatto una giocata in tutta la partita, però i campioni non sono quelli. I campioni fanno più giocate in una partita, poi si mettono a disposizione, aiutano i compagni. A 25 anni comincia ad avere un’età in cui dovrebbe essere un campione maturo…”