Ieri mattina la Roma è tornata al lavoro al centro sportivo Fulvio Bernardini dopo una giornata di riposo concessa da De Rossi. Tuttavia, durante l’allenamento, il primo in vista del match contro la Juventus di domenica sera, si sarebbe verificato un episodio di tensione. Rai Sport riferisce infatti di un alterco tra De Rossi e Bryan Cristante, poi placato dall’intervento dello staff tecnico e dei compagni. Cristante, sostituito all’intervallo nella partita contro l’Empoli dopo un primo tempo deludente in cui era stato più volte richiamato dal tecnico, avrebbe avuto un confronto acceso con De Rossi, che si è concluso con la ripresa regolare dell’allenamento. Da Trigoria è stata diffusa una smentita, spiegando che si trattava solo di un normale scambio di opinioni sul campo, durato pochi secondi, come accade spesso in qualsiasi squadra di calcio.
Stefano Carina ha ricostruito la vicenda ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News: “È nato tutto perché c’è stato un contrasto a metà campo nella partitella, Cristante si è fermato e De Rossi gli ha urlato: “Lo vedi? Se ti fermi in allenamento poi dopo lo fai anche in partita”. È stata una cosa molto simile a quanto è accaduto con l’Empoli quando c’è stato un contrasto con Malé e Cristante ha perso quei 2-3 secondi cruciali che hanno portato al gol dell’Empoli. E ieri è accaduto bene o male la stessa cosa in partitella, c’è stato questo rimprovero da parte dell’allenatore, il calciatore l’ha presa male, ma sono cose di ordinaria amministrazione per chi ha fatto sport a livello agonistico“
Alla ricostruzione di Carina, Sandro Sabatini ha aggiunto un dettaglio che, a suo dire, non sarebbe da sottovalutare: “Sarebbe interessante sapere se, come si vocifera, è stato fatto il nome di Paredes. Sembrerebbe che Cristante abbia detto all’allenatore qualcosa come “tu stai rimproverando me e ti posso anche dar ragione, ma non hai detto niente di Paredes”. E con questo, il giocatore, le mie sono supposizioni, sta dicendo che non è importante lo scazzo, piuttosto il fatto che De Rossi non tratti allo stesso modo tutti i giocatori e lo spogliatoio su questo è diviso. Rimane un piccolo litigio da venti secondi, ma, se davvero è stato fatto il nome di Paredes, attenzione a ricomporla bene e non con i cerotti“.