Chiarito che “nessun vaccino Covid approvato presenta l’indicazione ‘prevenzione della trasmissione dell’infezione dell’agente Sars-Cov-2′” ora bisogna indagare altro. Perché innanzitutto in Italia siano stati usati come se invece servissero alla prevenzione. Sta scritto nelle leggi come stava scritto in bocca e negli occhi di virologi e politici troneggianti nei salotti TV.
Perché ora pomposamente si vorrebbe affermare che si è sempre saputo che il vaccino covid non proteggeva dal contagio ma dalla malattia grave, e invece come abbiamo dimostrato qui, questo non era affatto vero.
Com’è dunque che Aifa e istituzioni sanitarie hanno bypassato importanti norme – come il decreto legge 23 del 1998 – imponendo l’uso di un farmaco con un’indicazione terapeutica diversa da quella spacciata?
Esiste un modo lecito per farlo?
E’ quello che l’associazione Arbitrium ha chiesto all’agenzia italiana del farmaco nella prossima interrogazione presentata dopo le sconvolgenti risposte suscitate dopo la prima.
La presidente Valeria Panetta ce ne ha parlato a ‘Un Giorno Speciale’ | 3 settembre 2024
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