In una intervista rilasciata al Messaggero Claudio Lotito non ha risparmiato una frecciatina ai calciatori che da poco hanno lasciato la Lazio. Il richiamo è alla presunzione che il Presidente della Lazio ha visto nei suoi giocatori in diversi momenti della scorsa stagione. “Qui non c’è più gente presuntuosa, tutti stanno al servizio della squadra”, parole forti che Lotito ha usato per marcare il netto cambio di rotta portato in casa Lazio. Una scelta forte con risvolti tecnici analizzati da Enrico Sarzanini: “Non so se fossero dei presuntuosi, sicuramente lo scorso anno non hanno reso come avrebbero dovuto. Deve essere successo qualcosa a inizio stagione per cui questi giocatori che avevano sempre fatto la differenza non hanno girato a dovere e quindi si è deciso di cambiare rotta. La Lazio ora è molto in fase embrionale, con un allenatore nuovo e nuovi meccanismi. La Lazio oggi si affida ai lampi di alcuni singoli però non si è ancora riuscita ad amalgamare. Sicuramente mancano degli elementi perché sul mercato la rosa andava completata meglio. Tecnicamente è inferiore a quella dello scorso anno, la speranza è che in questa stagione i più giovani diano tutto a livello emotivo per andare avanti in tutte e due le competizioni”.
Francesco Tomei si concentra sulle conseguenze a livello comunicativo di quanto detto da Lotito: “Il problema comunicazione è sempre più profondo. Chi ha sempre parlato del concetto di famiglia poi non può uscirsene così. Certe cose non accadono solo alla Lazio, questa è la realtà del calcio. Così si rischia di fare battaglie che non portano da nessuna parte. In questo modo non so quanto sia stato perseguito il bene della S.S.Lazio. Mi sta stupendo Castellanos per atteggiamento e attitudine. Lo inquadro come uno dei trascinatori del gruppo. Mi aspetto qualcosa di Guendouzi e Rovella”.
Alla base di tutto rimane il progetto tecnico, con molti calciatori ancora da scoprire, Ilario Di Giovambattista: “A Roma siamo capaci di bocciare tanti calciatori che poi dopo saremo costretti ad andare a recuperare. Io già leggo stroncature su Noslin e Tchaouna. Sono ragazzi giovani, di Tcahuna Sabatini ne ha parlato molto bene, nella partita con il Milan non è stato nemmeno coperto bene da Lazzari. Il concetto è quello di far crescere giovani e diventare molto competitiva nell’arco dei prossimi anni. Questa al momento è la realtà in casa Lazio“.