Arrivano i bilanci sul mercato. Non quelli sui numeri, che verranno ufficializzati il 30 giugno del prossimo anno, ma sul merito. Quello della Roma e di Ghisolfi è lampante nel mercato di fine agosto, ma ora De Rossi deve trovare la quadra: difesa a tre o a quattro? Dove mettere Dybala?
In molti liquidano la questione col calcio che cambia, col fatto che ormai sono 16 i giocatori impiegati in 90 minuti. Non è così semplice secondo Francesco Totti, che si dice perplesso su alcune scelte della Roma come riporta il Corriere dello Sport. Non convince neanche il giornalista Alessandro Vocalelli il calcio liquido che poi, rischia di non avere né capo né coda:
“Io penso che più in generale tutte le squadre debbano avere una loro identità precisa. Dopodiché ci si possono apportare delle modifiche, dei cambiamenti in base alle esigenze della partita. Però io credo che una squadra debba avere una sua struttura definita.
A me le squadre che cambiano sempre in base all’avversario, in base alle esigenze e alle situazioni mi convincono meno. che nasconda questa eccessiva flessibilità, una mancanza di convinzione? Per cui io sono per la squadra strutturata e credo che De Rossi voglia andare in questa direzione.
Si è perso probabilmente un po’ di tempo in quest’estate. Si sono avute idee a un certo punto un po’ confuse o comunque magari rinnegate, ma adesso è arrivato il momento di scegliere. A me l’idea di una squadra che domenica possa giocare a tre in difesa o una domenica possa giocare a 4, non mi convince per niente.
Non è che si aggiunge semplicemente un difensore, cambia completamente la filosofia del gioco. Io credo che uno debba sapere fare bene una cosa in particolare e poi fare degli adattamenti. Ma io sono per gli specialisti, non per i tuttofare“.