Tempo di gol ed esordi importanti per la Juventus. Tutto facile per gli undici di Thiago Motta scelti dal tecnico per affrontare l’esordio in Champions contro il PSV Eindhoven. Allo Stadium è andato in scena un dominio bianconero e il risultato è soltanto la più lampante delle dimostrazioni.
La Vecchia Signora, nelle nuove vesti cucite su misura da Giuntoli e Motta, dopo due pareggi consecutivi in campionato piazza una tripletta agli olandesi, complice una pessima prestazione di questi ultimi.
Le danze si aprono con un record da notti magiche: quello di Kenan Yildiz, oltre a essere il suo gol europeo d’esordio, è anche il gol più giovane della storia della Juventus in Champions League. Il turco mette a segno un vero e proprio gioiellino, raccogliendo la palla al vertice dell’area e piazzandola a giro sotto il sette.
Nel primo tempo è egemonia Juve, pochi e sterili gli sprazzi del PSV. L’assedio continua dopo il gol del man of the match Yildiz e bastano 6 minuti alla compagine di Motta per siglare il raddoppio. Parte tutto dai piedi di un ispiratissimo Nico Gonzalez, l’argentino fulmina con un sombrero il difensore olandese e mette in mezzo una palla che, toccata da Vlahovic, finisce sui piedi di Mckennie. L’americano deve soltanto piazzare il tap-in vincente.
Il copione della seconda frazione di gioco è lo stesso: la Juventus costruisce e si rende pericolosa in più occasioni.
A chiudere le marcature dei bianconeri ci pensa proprio Gonzalez, che raccoglie un preciso fendente di Vlahovic in area e infila un incolpevole Drommel.
Scorrono lisci i minuti di gioco dopo il terzo gol, fino al 93esimo, quando arriva la prima e ultima distrazione. Sarà Saibari a mettere la firma sull’unico e innocuo gol del PSV Eindhoven, disegnando un piccolo neo sulla prestazione di livello della Juventus di Thiago Motta.