La politica, specialmente quella degli Stati Uniti d’America, va sempre di pari passo con il mondo della finanza.
Basta un’elezione per far salire o scendere in borsa determinate azioni di specifiche aziende
Se nelle prossime elezioni vince Harris, potrebbero trarre vantaggio e fiducia degli investitori le aziende green, ad esempio, date le posizioni note dei democratici in merito. Così come potrebbe rialzarsi il mercato dell’energia tradizionale se alla Casa Bianca tornasse Trump.
Il legame è quindi molto stretto, visto anche come le grandi aziende statunitensi finanziano in varie misure sia una parte che l’altra.
Viene da sé che se un programma politico comporta certe conseguenze, le grandi compagnie potrebbero decidere di “sostenere” o preferire l’altra sponda, quella che in qualche modo favorisce l’interesse privato di queste.
E’ l’ipotesi che fa Gianluca Borrelli, fondatore di Termometro Politico, in diretta a Un Giorno Speciale.
“E’ possibile che ci sia una lotta interna anche all’interno di quelle che sono le élite finanziarie che finora hanno favorito i democratici.
Ecco, sembra che questo monolite sia un pochettino inclinato. La posizione di Elon Musk non è una posizione isolata, vuol dire che c’è qualcuno dietro di veramente grosso e importante che sta cominciando a dire: va bene, avete fatto quello che volevate fare, avete portato avanti la pandemia, avete fatto riprendere la guerra in Ucraina, avete fatto tutto quel casino in Israele, adesso forse avete riempito la pancia. Adesso calmatevi un attimo perché avete un po’ esagerato“.
“E probabilmente uno degli elementi chiave è anche il discorso che fa anche RFK Junior, Robert Kennedy Junior, il quale parla della questione del fatto che 50% dei bambini americani sono obesi.
Il che significa che c’è qualcosa che viene dato loro, da un punto di vista alimentare, che sta rovinando un’intera generazione. Qualcuno si sta cominciando a preoccupare. E vi dico la verità, secondo le voci che ho sentito persino in campo israeliano, stanno cominciando a dire agli americani: fate qualcosa perché fra un po’ non avrete più un esercito“.