L’Inter batte il Torino 3 a 2 e prosegue il suo cammino di rincorsa al Napoli capolista. La partita resta bloccata fino al minuto 19 quando viene espulso Maripàn per un fallo a gamba tesa su Thuram. L’arbitro inizialmente ammonisce, poi richiamato dal var rivede l’intervento pericoloso a gamba tesa e cambia il colore del cartellino. Pochi dubbi sull’episodio vista la pericolosità dell’intervento del difensore torinese.
Lo stesso Thuram uscito fortunatamente illeso dopo il brutto intervento del calciatore granata, appena sei minuti dopo svetta in area e di testa porta in vantaggio l’Inter. Azione che si ripete 15 minuti dopo, stavolta è un cross di Acerbi che porta al gol di Thuram ancora di testa. La partita nonostante la superiorità numerica dei nerazzurri si riapre in pochi secondi. Il Torino batte da centrocampo, lancia la palla in avanti, Acerbi respinge in maniera scomposta, Bisseck sbaglia il disimpegno, Zapata ne approfitta e accorcia le distanze. Nel secondo tempo la squadra di Inzaghi sfrutta la superiorità numerica e all’ora di gioco sfrutta ancora il suo attaccante in serata di grazia: Thuram raccoglie la respinta di Milinkovic Savic successiva al colpo di testa di Lautaro: 3 a 1. Il francese lascia il campo al minuto 68′ e San Siro lo saluta con la standing ovation.
Il posticipo del sabato regala ancora minuti di tensione: il Torino continua ad attaccare e a 5 minuti dal novantesimo trova il rigore che riapre la partita. Chalanoglu atterra Masina in area, Vlasic trasforma il penalty. Nei sei minuti di recupero il Torino spinge ma senza creare occasioni clamorose.