Trump punta sulla California e rivela la strategia ▷ “Panico totale tra i Dem” | Termometro Politico

Dopo aver tenuto raduni in tutti gli stati chiave per le Presidenziali 2024, Donald Trump punta forte sulla California. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha difatti tenuto uno dei suoi consueti convegni in vista delle elezioni a Coachella, località nella Contea di Riverside, ben più famosa per il festival musicale che si tiene ogni anno. La stampa americana l’ha definita una mossa strategica su più fronti, i giornali italiani non ne hanno fatto parola. Il perché lo ha spiegato Gianluca Borrelli, editore e fondatore di Termometro Politico, ai microfoni di Fabio Duranti a ‘Un Giorno Speciale’.

Trump ha organizzato un grande rally in California a un mese dalle elezioni, anziché concentrarsi sugli stati chiave come Pennsylvania, Wisconsin, Michigan o North Carolina. Nonostante queste fossero opzioni più strategiche, ha scelto la California. Secondo le analisi, il suo entourage sembra essere così sicuro della vittoria presidenziale che ha deciso di dedicare la campagna elettorale ai distretti della Camera dei Rappresentanti, con la convinzione che il Senato sarà comunque nelle mani dei Repubblicani.

Se Trump vince, otterrà la Presidenza, ma per lui è altrettanto fondamentale conquistare la Camera dei Rappresentanti, che rappresenta la Camera bassa del Congresso. Per questo motivo, ha concentrato i suoi sforzi su alcuni distretti in California, dove saranno eletti i deputati che potrebbero essere decisivi per garantire il controllo della Camera.

Trump sta quindi investendo tempo ed energie per assicurarsi la maggioranza alla Camera, che sarà cruciale per far approvare le sue proposte di legge. Non sembra farlo tanto per sé stesso, ma come se fosse già convinto che la vittoria alla presidenza sia ormai scontata. Certo, dovrà continuare a lottare fino all’ultimo e soprattutto motivare i suoi sostenitori a votare il giorno delle elezioni, ma il suo atteggiamento appare molto sicuro. Nel frattempo, circolano voci di un crescente panico tra i democratici“.