Partono rimborsi per le vittime di AstraZeneca ▷ Per alcuni virologi era “sicuro ed efficace”

Non siamo più nel campo no-vax/sì-vax. La Commissione medica militare di Messina ha riconosciuto il nesso di causalità tra la vaccinazione con AstraZeneca e la morte di un 35enne di Agrigento.

Padre di tre bambini, lascia la famiglia nell’aprile 2021, 10 giorni dopo la somministrazione del vaccino anti-covid. Dall’autopsia risulta che il decesso è avvenuto per miocardite, e dopo il riconoscimento della perizia dal Ministero della Salute è partito l’assegno di liquidazione nei confronti della moglie: “È un risultato importante che apre la strada al riconoscimento dei danni da vaccinazione anti Covid – ha detto l’avvocato -. Tanti i danneggiati dopo la somministrazione del siero che non riescono ad avere diagnosi certe e per questo sono costretti a continue visite specialistiche a loro spese. Il riconoscimento del nesso di causalità apre anche la strada all’azione risarcitoria nei confronti delle case produttrici dei vaccini e a mio avviso anche dello stesso ministero della Salute”.

Non il primo caso di riconoscimento di un effetto avverso fatale, per giunta con AstraZeneca. Eppure nei giorni degli open day in tanti stigmatizzavano dubbi e preoccupazioni. Pure gli esperti: “Vaccinatevi con AstraZeneca, che è sicuro ed efficace“.

L’editoriale di Fabio Duranti a ‘Un Giorno Speciale’ | 23 ottobre 2024