Durante la recente visita del re di Spagna, Felipe VI, nei territori devastati dalle alluvioni nella Comunità Valenciana, il sovrano è stato accolto con forti contestazioni da parte dei residenti. La regione è stata colpita da precipitazioni intense che hanno provocato inondazioni con gravi danni, numerosi morti e dispersi, in particolare a Paiporta e nella provincia di Valencia. Gli abitanti hanno espresso apertamente la loro rabbia verso le istituzioni per la presunta inefficacia e lentezza nella gestione dell’emergenza, arrivando anche a lanciare fango verso il corteo reale. Questi gesti riflettono la frustrazione di una popolazione che si sente abbandonata e insoddisfatta della risposta dello Stato e delle autorità locali, tra cui il governatore Carlos Mazón, criticato per i ritardi nei soccorsi e nella prevenzione delle catastrofi naturali.
La situazione ha suscitato un ampio dibattito politico e sociale in Spagna, con le istituzioni centrali e l’Unione Europea che hanno promesso aiuti straordinari per far fronte alla crisi. La visita del re, pur intesa come segno di vicinanza e solidarietà, ha evidenziato le crescenti tensioni tra cittadini e istituzioni locali. Il governo centrale, rappresentato dal premier Pedro Sánchez, ha rassicurato sull’impegno a utilizzare tutte le risorse disponibili, inclusi i fondi europei, per aiutare le comunità colpite a riprendersi e ricostruire.
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