Se tutti gridano “TeleMeloni”, il Tempo risponde a costoro con “TeleSoloni”. Il quotidiano diretto da Tommaso Cerno apre con una riflessione sull’epopea di Maria Rosaria Boccia, il casus belli che ha spinto alle dimissioni l’ex ministro Sangiuliano ma che in TV continua a fare il diavolo a quattro. Dopo le indiscrezioni sul travagliato rapporto con Sangiuliano (con tanto di taglio alla fronte) ora spunta l’intervista a Le Iene con annesso audio sospetto: “Mi sono sentita amareggiata quando lui mi ha tolto l’incarico e quindi ho deciso di spu**anarlo perché non avevo avuto quello che volevo e quindi l’ho spu**anato’, direbbe Boccia non si sa bene con quale contesto.
Nel VIDEO l’intervista a Tommaso Cerno da Stefano Molinari.
“Mai l’avrei immaginato”
“Ogni volta che vedo la Boccia in televisione ringrazio Dio di essere “fr***o”. Mi ha messo in una condizione che non mi sarebbe mai potuta capitare. Questa qui è andata a le Iene a dire: ‘Siccome non ho avuto quello che volevo, ho deciso di spu**anare Sangiuliano’, una costruzione ad arte. Tutti abbiamo capito che tipo di mestiere faceva: cercava di entrare nel palazzo in tutti i modi, un incubo. Ha ragione il marito. O l’ex marito, che però lui dice che non è neanche del tutto ex, che mancherebbe una firma.
Inoltre lei ha pubblicato i documenti, nei documenti c’è scritto che non è laureata. Poi è andata da Formigli, Formigli le ha chiesto se fosse laureata, non ha risposto. Una che fa finta di essere incinta, dopo dice ‘no ma non è vero, non ho scritto così al ministro perché lo volevo illudere’… Insomma, questa cosa che ha tradito la politica italiana è inquietante.
Praticamente noi abbiamo messo in mano il paese per un paio di mesi a una perfetta mitomane. E a noi piace, perché comunque sotto sotto speriamo che dica qualcosa contro la Meloni, in questa ossessione di questo Ministero della Cultura. Ormai se per caso si dimette uno che aggiusta i tubi i giornali aprono per dire che s’è dimesso quello che aggiusta i tubi. Questo è un paese che non ha il senso della misura”.
I detrattori del governo: Minniti diceva le stesse cose su migranti e fascismo
“Perché Minniti era una persona di grande buonsenso che aveva cercato di dare alla sinistra un’idea nuova su come non intitolarsi il peggior disastro degli ultimi 15 anni, cioè le politiche sull’immigrazione. Che avranno avuto anche una finalità nobile, quella dell’integrazione, della società multiculturale, dello sviluppo tutti insieme, ma hanno come effetto un disastro clamoroso di cui qualcuno deve assumersi le responsabilità.
“Cosa rispondo a chi mi rinfaccia di essere stato un senatore PD? “
Rispondo che intanto quando sono stato senatore del PD c’era Renzi segretario e mi pare che il PD l’abbia mandato via a calci nel culo. Quindi prima di rinfacciarlo a me lo rinfacciassero a quelli che hanno mandato via tutti quelli come me che dicevano esattamente quello che dico oggi. Mentre qui il problema è che la sinistra lecca i piedi a chi comanda in quel momento.
Quel PD lì era fatto dalle persone che il PD di oggi ha cacciato a calci nel culo per prendersi Soumahoro, Ilaria Salis e la moglie di quell’altro parlamentare. Cioè quello che per me è il peggio della sinistra nella storia italiana”.