Da una parte le vecchie accuse: “Fascisti”, “antidemocratici”, “totalitari”. Dall’altra rispondono per le rime: “Impero woke”, “demoniaci”. Tutto all’insegna del male assoluto da sconfiggere alle urne: la sfida tra Donald Trump e Kamala Harris è anche quella tra due schieramenti che ormai da tempo hanno imparato a difendersi nel confronto, ma dal confronto. Il modo è semplice: gli altri sono sempre i più cattivi. In particolare il ramo Dem ha affinato questa tecnica a dire del direttore del Tempo Tommaso Cerno. Il paradosso insito allo schieramento democratico è quasi filosofico: se è la democrazia contro tutti, si può usare qualsiasi arma per prevalere… anche quella antidemocratica.
La destra? Un’ottima copertura: qui l’analisi di Cerno da Stefano Molinari.
“I democratici hanno pensato che siccome si chiamano così, democrazia vuol dire che voti per loro. Se invece voti per uno che si chiama diverso, allora non va bene. Tant’è vero che in Italia l’abbiamo visto succedere, no? I democratici hanno governato il paese ma le elezioni non ne hanno mai vinte, quindi gli sembra naturale che sia così.
Però la democrazia sarebbe anche che chi vince governa e quindi se vince Kamala governa e noi democratici, che tra l’altro stanno già amministrando gli Stati Uniti d’America con Biden, quindi sarebbe una continuità, un segnale di continuità, se vincono i repubblicani che hanno candidato Trump, governeranno i repubblicani nella democrazia. Invece in questa roba nuova ci sono i buoni e i cattivi che vengono definiti a tavolino da una delle due parti che dice che sono più bravi e belli loro e gli altri sono brutti e cattivi. “Chiamano il Parlamento, scatoletta di tonno da scoperchiare, possono allearsi con i progressisti e fare un campo largo, democratico, con la Costituzione in mano, con la foto di Berlinguer, però se invece protestano gli americani contro il sistema, quelli sono fascisti da mettere in galera.
Insomma c’è qualcosa che non torna.
A me non cambia la vita, nel senso che stanno governando i democratici, abbiamo visto Biden, non è successo niente. Prima c’era Trump, non mi pare che sia cambiato il mondo. Io quello che capisco è che oggi sono le destre nell’Occidente che garantiscono la democrazia, perché se non si imponessero vincendo le elezioni, cioè con il vecchio sistema, ormai avremo un sistema dove governa non chi vince, ma chi ha deciso qualcuno. Quindi le sinistre dovrebbero ringraziare le destre. Perché le destre gli servono, uno, per resistere, visto che parlano tutto il giorno soltanto della Meloni e di Trump. Due, perché gli fanno vedere come si faceva una volta, no? Cioè, quando vinci le elezioni governi. I vecchi sistemi della nonna“.