L’Inter soffre, ma ora sogna in grande: battuto di misura l’Arsenal di Arteta

Notte stellata a San Siro: l’Inter di Simone Inzaghi si porta a casa una vittoria fondamentale per la corsa alla qualificazione diretta agli ottavi di Champions League. Per continuare a sognare serviva l’ennesima vittoria tra le mura casalinghe. Se poi la vittoria arriva contro una delle squadre più in forma della Premier League, meglio ancora.

Contro l’Arsenal Inzaghi mette in campo un centrocampo inedito, gli interpreti scelti dal tecnico piacentino sono Chalanoglu, Frattesi e Zielinski. Partono subito forte i neroazzurri nel primo tempo rendendosi pericolosi dopo neanche due giri di lancetta: Dumfries colpisce una fragorosa traversa di collo esterno e impaurisce i gunners. A far fronte alla squadra di Arteta serve un atteggiamento propositivo, al quarto minuto Chalanoglu impensierisce ancora Raya sfiorando il palo da fuori area. Per tutta la prima frazione di gioco l’Inter tiene il pallino del gioco e il possesso, l’Arsenal difende in maniera compatta e contesta un presunto rigore non concesso su intervento di Sommer ai danni di Merino. Il match si sblocca al 45esimo: Chalanoglu mette al centro un fendente a mezza altezza, Taremi devia sulla mano di Merino e Kovac concede il calcio di rigore. Il numero 20 neroazzurro realizza e porta in vantaggio i suoi.

Nel secondo tempo il copione cambia radicalmente, l’Arsenal domina ma non concretizza. L’Inter soffre e sussulta con un salvataggio sulla linea di Dumfries. Gli inglesi si rendono pericolosi soprattutto su palla inattiva, fanno densità nell’area piccola e creano non poche difficoltà a Sommer. L’assedio non si placa e a salvare le sorti dei neroazzurri al 74esimo ci pensa Bisseck. Il tedesco si immola e devia in calcio d’angolo una cristallina occasione da rete per i gunners. Inzaghi passa al 5-4-1 inserendo Di Marco al posto di un volenteroso Taremi e chiedendo compattezza ai suoi. Di sacrificio l’Inter riesce a mettere in cassaforte la vittoria fino al triplice fischio: tre punti cruciali e una qualificazione agli ottavi sempre più vicina.