L’affare ITA Airways brancola nel buio e svela il vero volto delle privatizzazioni scellerate

L’accordo tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e Lufthansa per ITA Airways sembra essere in una fase di stallo. Secondo fonti governative, sarebbe venuta meno la fiducia tra le parti.

Nonostante due anni di lavoro per portare Lufthansa a bordo, l’intesa appare sospesa e si stanno valutando soluzioni alternative. Ufficialmente, le trattative con Lufthansa continuano, ma ufficiosamente si stanno esplorando altre opzioni. Questo avviene anche in vista del Giubileo del 2025, che potrebbe rappresentare un’opportunità per migliorare i conti di ITA Airways.

Tra le opzioni in esame, una possibilità è mantenere ITA interamente pubblica sotto la gestione del MEF. In alternativa, si potrebbe cercare un nuovo partner, che potrebbe essere industriale, quindi appartenente al settore, o finanziario, portando in dote capitali. Tuttavia, un accordo con un socio industriale richiederebbe l’approvazione della Commissione Europea, un processo lungo e complesso, come dimostra il caso Lufthansa. Se invece si optasse per un fondo di investimento, dunque un partner finanziario, la stabilità a lungo termine di ITA potrebbe risultare meno garantita.

Le opinioni sulla questione sono contrastanti. Gli esperti concordano che ITA non possa rimanere autonoma a lungo e che un partner, preferibilmente industriale, sia necessario per garantirne il futuro.

A mio avviso, ciò che sta accadendo evidenzia il fallimento di trent’anni di privatizzazioni, avviate negli anni ‘90. Questi anni hanno segnato una progressiva perdita del senso e della centralità dello Stato. L’idea di costruire organizzazioni sovranazionali prive di un reale controllo politico, come l’Unione Europea, ha portato gli Stati a perdere centralità politica, industriale e strategica. L’Unione Europea, con un Parlamento che è del tutto irrilevante rispetto alle decisioni concrete, ha contribuito a questo indebolimento.

Aver abbandonato settori strategici dell’organizzazione statale è stato un errore imperdonabile, ma forse ancora recuperabile, se si decidesse di cambiare rotta.

Nella mia attività di consulenza strategica per le piccole e medie imprese italiane, vedo quotidianamente imprenditori che lavorano con una strategia. Paradossalmente, però, lo Stato italiano sembra aver smarrito da tempo una visione strategica.

Per chi fosse interessato al mio lavoro, può trovarmi sul sito valeriomalvezzi.it.

Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi