Il presidente russo Vladimir Putin ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo all’escalation del conflitto in Ucraina, in particolare in relazione all’uso di missili a lungo raggio da parte delle forze ucraine. In risposta alla recente decisione del presidente statunitense Joe Biden di autorizzare l’uso di missili ATACMS, Putin ha accusato gli Stati Uniti di “gettare benzina sul fuoco” nel conflitto, promettendo “risposte appropriate” da parte della Russia.
Putin ha confermato che la Russia ha lanciato un missile balistico a medio raggio, il sistema Oreshnik, contro obiettivi militari ucraini. Sebbene questo missile possa trasportare testate nucleari, l’attacco recente è stato eseguito senza carica nucleare.
“I moderni sistemi di difesa aerea non intercettano i missili Oreshnik”, ha affermato Putin, sottolineando che questi missili viaggiano a velocità supersoniche di Mach 10.
Inoltre, Putin ha dichiarato: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture”. Ha avvertito che, in caso di escalation delle azioni aggressive, la Russia risponderà “in modo deciso e simmetrico”.
Il Cremlino aveva in questi giorni anche messo in guardia sul fatto che l’uso dei missili da parte dell’Ucraina per colpire obiettivi in territorio russo sarà visto come un atto di guerra da parte della NATO. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha descritto la decisione di Biden come “un passo avventato e potenzialmente pericoloso”, affermando che tali azioni avrebbero potuto giustificare una risposta russa.
Il giorno seguente fonti ucraine hanno confermato l’uso degli ATACMS fuori dalla regione concordata di Kursk, in alcuni depositi di armi russi situati altrove. I missili sono stati intercettati, causando danni trascurabili alle infrastrutture. A peggiorare le cose, il via libera di ieri sera di Biden all’utilizzo di mine antiuomo. “L’America sta portando il mondo nel conflitto globale“, ha detto oggi Vladimir Putin. Ma nel frattempo il conflitto sul campo sta propendendo rapidamente verso un vantaggio russo non trascurabile in caso di eventuali trattative di pace.
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