Il posticipo di domenica sera vedrà arrivare all’olimpico il Bologna. La Lazio in caso di vittoria potrà approfittare dei due scontri diretti di questa giornata di Serie A che vedranno affrontarsi Milan e Juventus oltre a Napoli e Roma. Una grande occasione per la squadra di Baroni che dall’alto della sua classifica ora può rivedere a rialzo gli obiettivi stagionali. Ilario Di Giovambattista: “Dalla Lazio ci aspettiamo la vittoria, non sarà semplice perché il Bologna non è capace di perdere, viene da tre vittorie consecutive, gioca un calcio molto fisico. Il Bologna deve recuperare una partita con il Milan, con tre punti in più è vicina alla zona Europa. La Lazio per me può giocare per la zona Champions”.
Stefano Agresti elogia il lavoro dell’allenatore: “Nella Lazio la differenza tra titolari e non non si nota, Baroni parte da questa certezza, che però deve essere ribadita partita per partita. Sono sicuro che non ci saranno distrazioni per l’allenatore. La sosta per le nazionali ormai non condiziona più, anche le squadre considerate medio-piccole hanno molti nazionali impiegati in giro per il mondo. La Lazio non si deve mettere limiti, non deve fare l’errore di porsi obiettivi adesso. Rispetto alla Fiorentina ha qualcosa in più, anche se ha fatto gli stessi punti. Qualche punto gli manca, mentre la Viola ne ha qualcuno in più, a partire dallo scontro diretto”.
Roberto Pruzzo è convinto che una ci siano formazioni maggiormente accreditate per la corsa Champions: “Il Bologna quest’anno non riesce ad esprimersi come la scorsa stagione. Ha fatto sei pareggi mentre lo scorso anno giocava sempre per vincere. Non mi sembra per la Lazio un avversario così duro. Mi ha sorpreso la difesa della Lazio, Romagnoli sembrava in calo e invece da diverse partite sta facendo benissimo, Gila continua con grandi prestazioni. Tavares è una grandissima sorpresa nessuno se lo aspettava così. Mi sembra comunque che 4 squadre siano più forti: Napoli, Atalanta Juventus e Inter“
Giancarlo Padovan non pone limiti a una squadra sorprendente anche e soprattutto in Europa: “Non porsi obiettivi e non dichiararli significa pensare in grande giocando con libertà. La Lazio ha scelto giocatori funzionali al gioco di Baroni, hanno fame, hanno voglia di emergere. Questo è il segreto della Lazio, una squadra che sembrava essersi ridimensionata invece ha trovato un percorso alternativo, diverso, per andare ad affermarsi. A me impressiona non tanto il campionato ma la continuità in Europa League. Vero che non trovi tutte squadre preparate, ma la Lazio sta andando su due fronti a doppia velocità. La partita di Domenica serve a confermare tutto ciò”.
