Può tirare un sospiro di sollievo al triplice fischio Paulo Fonseca: il Milan torna a casa con tre punti cruciali per il prosieguo del cammino europeo. La prima frazione del match lascia presagire una beffa slovacca per i rossoneri, che chiudono i primi 45 minuti con un pareggio e qualche sussulto a sfavore. Ad aprire le marcature ci pensa un ritrovato Pulisic: l’americano, tornato in ritardo dalla pausa nazionali e tenuto fuori per un tempo contro la Juve, sigla la prima rete per il Milan su un buon suggerimento in profondità di Tammy Abraham.
Tutto secondo programmi se guardassimo al blasone delle due squadre in campo, ma le notti europee riservano sorprese spesso inaspettate. A rovinare i piani di Fonseca arriva il pareggio dello Slovan: la compagine del tecnico portoghese, infatti, si lascia sorprendere da una ripartenza degli slovacchi, sugellata da Barseghyan a tu per tu con Maignan.
Il secondo tempo rivela il vero volto della partita, ma servono 23 minuti e qualche occasione sprecata al Milan per imporsi. Serve il miglior Leao per portare in vantaggio i rossoneri: il numero dieci sigla il raddoppio su un imbucata illuminante di Fofana. Ripreso il coltello dalla parte del manico, i meneghini mettono a referto anche il terzo gol dopo tre minuti. Strelec pasticcia e consegna nei piedi di Abraham un assist perfetto, da insaccare senza troppi problemi alle spalle dell’estremo difensore slovacco. Brividi nel finale: lo Slovan accorcia le distanze con una perla firmata Marcelli, viziata da alcune polemiche. Il match si scalda, ma il Milan riesce a portare a casa una vittoria fondamentale, con qualche brivido di troppo.