All’Inter basta un autogol: vittoria di misura sul Lipsia

È una partita sofferta quella che va in scena al Meazza. L’Inter incontra un Lipsia rimaneggiato che deve fare a meno di uomini chiave come Simmons e Sesko dal primo minuto. Anche Inzaghi schiera qualche pedina a sorpresa, vedi Zielinski e Taremi ad affiancare Lautaro. Il primo tempo scorre a favore dei neroazzurri, il pallino del gioco lo prende in mano il centrocampo e il Lipsia raccoglie le briciole.
Tanto gioco ma occasioni poche, l’Inter si rende più volte pericolosa nel fraseggio stretto ma non capitalizza. Il vantaggio arriva al 27’: Di Marco mette al centro una punizione pericolosa, a rimbalzare davanti al portiere, la sfortunata deviazione di Lukeba porta in vantaggio gli uomini di Inzaghi. Il primo parziale si chiude sull’uno a zero meritato in favore dei meneghini.

Il Lipsia indossa l’abito da sera alla ripresa e reagisce d’orgoglio. Comincia a impensierire gli avversari e ad affacciarsi sempre più spesso vero la metà campo opposta. L’Inter è costretta più volte a ripiegare, soprattutto sulle accelerate imprevedibili di uomini chiave come Openda. Dumfries fallisce una clamorosa occasione che avrebbe portato al raddoppio: prima fa tutto da solo, poi scambia con un compagno e fallisce a due passi dal portiere. I neroazzurri soffrono le incursioni tedesche, al 70’ arriva il vero rischio. Nusa controlla e scaglia sul secondo palo un fendente che Sommer riesce a deviare in calcio d’angolo con una prodezza. Nel finale c’è spazio anche per un gol annullato a Mkhitaryan, sanzionato dall’arbitro un recupero falloso di Thuram che aveva servito l’assist.

L’Inter soffre nel finale, ma la spunta di misura: gli undici di Inzaghi tengono botta e conquistano tre punti importantissimi per la corsa agli ottavi.