Unione Europea a pezzi: i Paesi Bassi chiudono ai migranti e… ai tifosi italiani ▷ “Non graditi”

L’Olanda ha recentemente annunciato la sospensione dell’accordo di Schengen, reintroducendo controlli alle frontiere a partire dal 9 dicembre 2024 e fino all’8 giugno 2025. Questa decisione è stata motivata dalla necessità di affrontare l’immigrazione irregolare e il traffico di migranti, con l’intento di rendere i Paesi Bassi “il meno attraenti possibile” per i migranti.
In particolare, il governo olandese ha preso misure drastiche che includono restrizioni sui familiari che possono unirsi a chi ha ottenuto asilo nel paese e una revisione dei visti temporanei.

Queste azioni si inseriscono in un contesto più ampio di crescente preoccupazione per la sicurezza e l’ordine pubblico, che ha portato anche altri paesi, come la Norvegia e la Germania, a ripristinare controlli alle frontiere.
Un aspetto rilevante di questa situazione riguarda i tifosi italiani, in particolare quelli della Lazio, ai quali è stato vietato di partecipare a una trasferta in Olanda. Le autorità olandesi hanno dichiarato che i tifosi della Lazio “non sono i benvenuti“, parlando nei comunicati ufficiali di “simpatie fasciste“.

“Non credo che una nazione o una città non riescano a gestire un evento calcistico”, ha commentato il Ds Fabiani, “mi sembra quasi un reato a consumazione anticipata: prima che avvenga un certo fatto io prendo questo provvedimento”.
Il problema non è solo quello della libera circolazione, ma soprattutto il fatto che tu identifichi un intero popolo calcistico in un tuo pregiudizio. E’ la base delle discriminazioni” per l’esperto di diritto amministrativo Enrico Michetti.
In questa circostanza tu non vieni discriminato perché hai commesso un reato, ma in quanto laziale“.

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