Down di bancomat, pagamenti elettronici e tutto ciò che concerne usare una carta di credito.
E’ successo tra giovedì e venerdì scorso: a causarlo è stato un guasto tecnico registrato nella rete dell’azienda francese Worldline.
Ci sarebbero stati infatti danni fisici, non inerenti alla rete stessa, a una tubatura nei pressi dei data center che permettono al sistema di pagamento in Italia di funzionare. A rimanerci fregato è stato chi si è diretto a fare compere, o magari a mettere benzina, senza avere in tasca dei contanti, che in una situazione di questo tipo – certo, sporadica (ci si augura) – costituiscono una salvezza in un mondo ormai sempre più “cashless”. I guasti tecnici non si possono evitare: ricordiamo infatti che tutto ciò che è elettronico funziona grazie a dei cavi, e il fatto che si rompano non è certo ipotesi remota, come abbiamo appena potuto constatare. Ma se un altro guasto dovesse accadere in una “cashless society” – tanto spinta da chi pensa di rimuovere i contanti traendone benefici come la lotta all’evasione?
Il filosofo Diego Fusaro, che da anni promuove l’attenzione verso il tema, ha commentato la vicenda a Lavori in Corso.
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