Delitto Pasolini, spuntano elementi inediti ▷ “Ci fu un incontro di cui nessuno ha mai parlato”

Pier Paolo Pasolini, figura poliedrica della cultura italiana del Novecento, è stato poeta, scrittore, regista e intellettuale impegnato, capace di sfidare le convenzioni del suo tempo con opere provocatorie e dense di significati. Attraverso film come ‘Accattone’ e ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’, Pasolini esplorò i lati più oscuri della società, denunciando il degrado morale, il conformismo e le contraddizioni del potere.

La sua morte, avvenuta il 2 novembre 1975 in circostanze mai del tutto chiarite, rimane uno dei più grandi misteri della storia italiana recente. Ritrovato senza vita all’Idroscalo di Ostia, Pasolini fu ufficialmente ucciso dal giovane Pino Pelosi, in seguito condannato per omicidio. Tuttavia, le dinamiche dell’evento e i moventi dietro il delitto sollevarono dubbi sin dall’inizio. Molti hanno ipotizzato un complotto politico o una vendetta legata alle sue denunce sociali, sostenendo che Pasolini fosse una vittima del clima di tensioni e violenze degli “anni di piombo”. A distanza di decenni, il caso rimane avvolto nell’incertezza, alimentando una narrazione che intreccia cultura, ideologia e mistero.

Nel suo libro ‘Mi dovrete uccidere’, il prof. Marco Sani ha ricostruito le controversie del delitto Pasolini, consegnando alle cronache elementi inediti: “Nel libro cerco di recuperare cinquant’anni di indagini malfatte, di istruttorie che sono state nascoste. Per citare solo alcuni degli errori grossolani, a un certo punto viene detto che durante la lite che ha portato all’omicidio di Pasolini non fossero presenti testimoni. I testimoni c’erano eccome, il problema è che nessuno li ha mai sentiti. Tutto sbagliato, a partire dagli orari che non coincidono.

Ci sono degli elementi gravissimi. Questa non era una semplice indagine, qui si parla dell’omicidio di un personaggio che rappresentava l’Italia nel mondo. Non tutti sanno che lui era appena tornato dalla Svezia ed era tra i papabili candidati al nobel per la letteratura e questa è una cosa che nessuno ha mai detto. Lui aveva incontrato a Stoccolma personaggi illustrissimi, questa cosa non fu mai detta. Al contrario, sono state diffuse notizie infamanti, il mio libro vuole restituirgli dignità. La politica l’ha ucciso, questa è la mia tesi“.