Dopo il pareggio di ieri con il Como in casa Lazio affiora la parola crisi. I risultati degli ultimi mesi sono tutt’altro che positivi. Nonostante questo ieri all’Olimpico i tifosi hanno dimostrato, in occasione dei festeggiamenti per i 125 anni di storia della società sportiva Lazio, un attaccamento e un sostegno incondizionato alla squadra. Serve un aiuto anche dal mercato, la notizia in esclusiva del direttore Ilario di Giovambattista è quella dell’arrivo di Arijon Ibrahimovic, giocatore offensivo (trequartista o ala) classe 2005. Non sarà l’unico acquisto di Fabiani. Sul momento attuale della Lazio queste le considerazioni del Direttore:
“La Lazio ha il pieno sostegno della Curva Nord. A livello di rapporto con la squadra si sta dimostrando non solo fedele ma un rifugio importante anche in un momento delicato come questo. Baroni affronta la sua prima “crisetta” più di risultati e di crescita che altro. L’unica sconfitta recente senza se e senza ma è stata la gara con l’Inter dove la Lazio non ha capito a cosa stesse andando incontro. Il Derby per oltre un’ora ha visto una Lazio provare in tutti i modo a rimettere in piedi una partita rovinata nei primi 17 minuti. Ieri sera pur in dieci per un lungo tratto ha avuto due nitide palle gol una con Isaksen (svegliati o sono guai) e una quando Dia toglie un gol fatto a Guendouzi alle sue spalle. Ma la Lazio con lo spirito e con la forza atletica c’è. Non si possono regalare nemmeno al Como sette giocatori tra squalificati e infortunati. Ora va battuto un altro nemico sottile ma pericoloso: Il pessimismo tipico laziale. Per questo elogio la Nord, sempre e comunque positiva. Con il rientro dei sette, l’innesto di un paio di rinforzi, una energia positiva intorno, Baroni e i suoi ragazzi potranno affrontare le prossime 18 partite consapevoli di giocarsi delle grandi chance per l’Europa più importante. Se non ci riusciranno non sarà un dramma, in un progetto triennale nuovo, a patto che diano sempre tutto. Con umiltà e determinazione”.
