Oggi vi voglio parlare delle follie di questa Unione Europea – dalla quale prima usciamo e meglio è – sempre in tema di riarmo europeo. Non solo la sospensione del Patto di Stabilità, che come sapete è un mantra indiscusso dell’Europa, non si può derogare, e invece per fare la guerra sì. Ma la Commissione Europea sembra anche andare verso un incremento del debito degli Stati. Insomma, chi assorbirà le emissioni dei titoli di Stato? Questa è la vera questione. La Banca Centrale Europea aveva acquistato in modo massiccio i titoli degli Stati dal 2020 al 2022, ovviamente parlo degli Stati membri, mentre ora l’idea di fare un debito comune sembra svanita.
Non siamo affatto convinti del fatto che i mercati siano pronti ad acquistare titoli di Stato per finanziare il riarmo. Infatti questo ha destabilizzato i mercati finanziari e infatti all’annuncio del piano i rendimenti dei titoli di Stato tedeschi, i cosiddetti Bund, sono aumentati di 20 punti base. Un fenomeno raro che indica la preoccupazione degli investitori riguardo all’aumento del debito pubblico, soprattutto di un Paese come la Germania che, come sapete, del debito pubblico ha sempre fatto un vanto di avere una politica diametralmente opposta a quella che invece adesso sembra essere dichiarata.
E poi ci sono una serie di domande, che sono veramente domande importanti, e cioè: sebbene l’Unione Europea possa indebitarsi a dei tassi inferiori ai tassi dei singoli Stati, a quale tasso poi questi fondi sarebbero prestati ai Paesi membri? E con quali vincoli di rimborso? Perché, lo ripeto, tutta questa fantasia dei soldi della mamma europea, come ormai chi mi segue da anni penso abbia capito, è tutto un grande inganno. Non ci sono soldi regalati dall’Europa. Sono soldi o che noi abbiamo contribuito all’Europa, attraverso trasferimenti, o che l’Europa ha preso a debito, poi ce li riversa a noi e li dobbiamo ripagare, ma comunque sono sempre debiti. E i debiti chi li paga? Li pagano i cittadini, cioè li paghiamo attraverso le tasse delle famiglie e delle imprese.
E poi perché la Commissione non ha privilegiato emissioni a lunghissimo termine nel 2020-2021, quando i tassi, come sappiamo, erano bassissimi e invece ha emesso anche dei titoli di Stato a breve? Ma queste, capite, sono poi delle disquisizioni di carattere tecnico, finanziario, che per me sono meno importanti della questione nodale. Come mai non si può derogare al Patto di Stabilità per le pensioni, per il lavoro, per la povertà, e invece per comprare i cannoni sì?
Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi
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