Ci sono tre murales importanti che Napoli ha tributato al mondo del calcio: uno a Maradona, scontato come trovare immagini idolatriche in chiesa; uno per Hamsik, un capitano che ha rappresentato Napoli come nessuno e l’ultimo a Maurizio Sarri.
E’ incredibile quanto le reazioni dei cittadini partenopei alla vista del murales siano cambiate nell’arco di tre anni, forse perché veramente per loro Sarri era degno di fiancheggiare gli altri due, ma anche perché non è stato un semplice allenatore, è stato più un condottiero.
Che cosa possano pensare i napoletani mentre guardano quel murales lo abbiamo chiesto a Vittorio de Gaetano, nostro testimone privilegiato di fede partenopea.