L’Italia protagonista, nel bene e nel male, del panorama sportivo internazionale. Da un lato Milano-Cortina batte Stoccolma e vince la possibilità di ospitare le prossime Olimpiadi invernali 2026. Dall’altro sfuma il sogno dell’Europeo Under 21, con gli azzurrini fuori dalle semifinali per lo 0-0 di Romania-Francia. Un’eliminazione che segna la fine dell’era Di Biagio che lascia l’Italia.
Ecco il bilancio sulla Nazionale Under 21 delle nostre Teste di Calcio.
Fernando Orsi
Di Biagio ha fatto tre mandati e questa era l’Italia più forte, è stato sfortunato a perdere quella partita con la Polonia. E’ ovvio che poi viene giudicato sui risultati e questi non sono dalla sua parte. Per quanto riguarda la gestione dei ragazzi, si tratta di una generazione che a volte sconfina nel non professionismo. Tanti soldi, così giovani, fa pensare loro di essere immortali. Questo è un grave cruccio del nostro calcio giovanile, dobbiamo crescere in questo senso. Bisogna dare un freno, sembra che gli sia permesso tutto, prendono 3-4 milioni a 20 anni, che vuoi che fanno…
Sandro Sabatini
Di Biagio è un bravo ragazzo ma è giusto che un allenatore faccia i conti anche con i risultati e sulla gestione dei ragazzi. Sbagliare approccio alla partita, ma che vuol dire? Che non eri concentrato. Non possiamo vedere questi ragazzi, Kean e Zaniolo, due ore prima della riunione tecnica fare gli scemi con le storie su Instagram… Sono ragazzi, però è chiaro che se dici abbiamo sbagliato l’approccio alla partita la verità è che stavi a fare lo scemo.
Roberto Pruzzo
A prescindere dalla delusione del risultato finale c’è un percorso che un allenatore fa, io ci vedo una crescita di Di Biagio che lascia l’Italia e si prepara ad entrare nel mondo dei professionisti a livello di Club. Devo dire che se avessi avuto io le possibilità di questi ragazzi a 20 anni probabilmente facevo dei danni incalcolabili, la verità è che non avevamo queste possibilità.
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