L’eurozona è destinata a implodere

Per tenere in piedi l'eurozona servono due cose che non verranno mai attuate: gli eurobond e i trasferimenti fiscali tra stati ricchi e stati più poveri.

Le notizie di queste ultime ore riguardanti l’economia internazionale, inclusa quella della nomina di Christine Lagarde a futuro nuovo presidente della BCE, al termine del mandato di Mario Draghi, sembrano essere frutto di una nuova ventata di cambiamento. In realtà, è uno specchietto per le allodole: si sta cambiando tutto affinché non cambi niente. L’eurozona è, infatti, destinata a implodere.

L’eurozona non è un’area ad Economia Umanistica, perché non si basa sulla solidarietà, ma sull’egoismo. Per tenere in piedi l’euro e l’eurozona servono due cose: gli eurobond e i trasferimenti fiscali di compensazione tra stati ricchi e stati più poveri. Questi due meccanismi non verranno mai attuati, perché questa è l’Europa dei potenti, del potere finanziario, che crollerà, di conseguenza, su se stessa.

Non per demerito dell’Italia e del rischio di una procedura d’infrazione contro il nostro Paese che, sottolineo, non ci sarà, ma per l’egoismo degli altri stati membri.

Malvezzi Quotidiani, l’appuntamento con l’economista Valerio Malvezzi per comprendere efficacemente i meccanismi dell’Economia Umanistica.