La Roma sulle orme dell’Inter nel 2017: dopo la riunione di Londra è stato ufficializzato con un comunicato l’emissione di un potenziale bond da 275 milioni di euro (termini e tempi saranno comunicati).
Si tratta di una mossa finanziaria indirizzata al raggiungimento di due obiettivi: l’estinzione anticipata del debito con Goldman Sachs (contraendone un altro a tassi più convenienti) e l’aumento della liquidità in cassa per le spese correnti. L’emissione di questo bond dovrebbe servire quindi a far respirare le casse giallorosse.
Per approfondire l’argomento e capire le conseguenze di questa mossa finanziaria abbiamo intervistato Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore.
“Serve per colmare il fabbisogno di cassa del club in funzione del minor flusso degli introiti europei. La Roma ha fatto benissimo in questi anni a livello di Champions, venendo meno questo incasso si dovrà attingere a questo prestito. La finalità essenziale è quella di andare sul mercato e chiedere agli investitori istituzionali – che di solito sottoscrivono questo debito – un prestito a tassi più bassi di quelli che erano stati ottenuti quattro anni fa”.
Ecco cosa ci ha detto insieme alle Teste di Calcio sul Bond salvaconti della Roma
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