Per difendere l’Euro importiamo povertà

Ragionando in termini di Economia Umanistica, cambia completamente la prospettiva sulla situazione economica. Se si affermasse infatti pubblicamente che il fine ultimo di uno Stato è quello di fare il bene dei cittadini ad ogni costo, si farebbero altre scelte in ambito economico.

Ad esempio, smetteremmo di preoccuparci di come reagiranno i mercati, perché ci riapproprieremmo della sovranità monetaria, non di quella che ci porta a difendere l’euro.

Allo stato attuale infatti stiamo difendendo l’euro a costo della deflazione salariale, dell’importazione di migliaia di persone povere che andranno a fare concorrenza ai più poveri, di tagliare la spesa pubblica.

Dobbiamo, invece, tornare a parlare della centralità dell’uomo e dei suoi bisogni, come il lavoro, la famiglia, il diritto alla pensione. I diritti delle banche, degli interessi speculativi pagati ai privati, vengono dopo.

Malvezzi Quotidiani, l’appuntamento con l’economista Valerio Malvezzi per comprendere efficacemente i meccanismi dell’Economia Umanistica.


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