Dopo un lungo periodo nel quale la Juventus sembrava volersi disfare del suo Pipita, ora il clamoroso scenario che li vedrebbe ancora insieme sembra non essere più così irrealizzabile.
Erano stati soprattutto i tifosi bianconeri a ipotizzare il possibile ritorno di fiamma, quando a maggio le smentite fioccavano. Il litigio con Sarri al Chelsea e la forma fisica (mai egregia) facevano pensare che queste smentite fossero ragionevoli. A giugno le voci di una improbabile permanenza di Higuain hanno iniziato a prender forza, ma il forte interesse della Roma per l’attaccante argentino sembrava si potesse concretizzare da un momento all’altro.
Il tassello Dzeko
Questo perché Edin Dzeko, altro attaccante in cerca di una divisa pareva fosse molto vicino ad approdare alla corte di Antonio Conte. L’affare con l’Inter, virtualmente chiuso fino a poche settimane fa, ora non sembra più tanto fattibile. La Roma valuta infatti l’ipotesi di tenere il bosniaco a costo di perderlo a zero il prossimo anno e il cigno di Belgrado (insieme a Fonseca) sembra gradire.
Attaccanti: niente più valzer?
Ecco che i tasselli, quelli che si dovevano riempire con i trasferimenti di Higuain e Dzeko, si sono colmati in un modo che pochi potevano immaginare.
Il valzer degli attaccanti ad agosto sembra non s’abbia più da fare.
La Juve dunque nella prossima stagione potrebbe contare su un Higuain in più, accontentando quelle masse di supporter romantici che si auspicavano finisse così, sin da quando lo scenario era considerato irreale.
Che il gol in ICC e la voglia di duettare con Ronaldo abbiano di nuovo stregato Sarri?
Probabilmente è così, lo si è visto e sentito nelle urla di piacere tra uno scambio e l’altro con CR7 (“oooh, così mi piace“) ma va ricordato che ad oggi la Juve sarebbe quasi costretta a tenere Higuain, a meno che clamorosamente non si sblocchi Dzeko all’Inter, pista che ad oggi sembra gelida.
Higuain – Juve, dipende tutto da Dzeko? Ecco cosa ne pensano i nostri.
Mario Mattioli
Higuain non ha mai espresso il desiderio di andare alla Roma, peraltro la prima idea della squadra di Fonseca è quella di dare tranquillità e in questo senso Dzeko ha dato la sensazione di essere talmente inserito in questa squadra che adesso sembra veramente un assassino nella cattedrale. Ha ripreso quella personalità, quella valenza che ha sempre avuto (ultimi periodi a parte). Credo che sia intelligente tenerlo in questo momento, a costo di rinunciare a venti milioni che poi dovrebbe spendere con gli interessi per Higuain. Per i giallorossi tra i due è meglio avere Dzeko in questo momento.
Furio Focolari
Lo diciamo da molto tempo a Radio Radio, la Roma non dà via Dzeko perché non ha altro in questo momento. Non ha questa ammirazione per lui che abbiamo noi. Forse solo Fonseca.
Roberto Renga
La cosa strana è che presso l’opinione pubblica e la Roma stessa l’amore improvviso per Dzeko nasce dopo un’amichevole estiva e non dopo tutte le partite che ha giocato in questi anni. Questo mi fa impazzire. L’ultima volta in cui ha giocato l’Olimpico – o buona parte di esso – lo ha fischiato.
Tenerlo a costo di perderlo a parametro zero non sarebbe la fine del mondo, all’estero lo fanno tutti.
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