Ha suscitato non poche reazioni la presenza in consolle di Matteo Salvini, durante la festa della Lega Romagna in spiaggia. Al Papeete Beach, cuffie alle orecchie, una mano impegnata a reggere il mojito e l’altra sui tasti della consolle, il ministro dell’Interno si è improvvisato deejay. A rimanere indelebile nella mente delle persone però è il momento in cui, in onore del vicepremier leghista, è risuonato ad hoc, l’inno di Mameli, mentre le cubiste ballavano.
Il fatto è stato commentato durante la diretta di “Lavori in Corso” da Diego Fusaro, saggista e filosofo.
“Una caduta di stile, perfettamente coerente con i tempi in cui viviamo devo dire. E’ ridicolo che si scandalizzino gli stessi che incensano Macron, che faceva qualcosa di analogo pochi mesi addietro, o sono gli stessi che appoggiano gli scomposti spettacoli tragicomici dei gay pride. Diciamo che è l’epoca in cui viviamo, che ha abbandonato la compostezza del vecchio mondo borghese per dare spazio a forme di godimento disinibito e trasgressivo, tanto Renzi in tenuta da start upper quanto Salvini agghindato da deejay sono espressioni. Diciamo che dobbiamo prendere consapevolezza che è l’epoca che manca di classe” ha osservato Fusaro.