Con le recenti dimissioni del cda Ama, insediatosi tre mesi e mezzo fa, il caos è dietro l’angolo sul fronte rifiuti. I vertici dell’azienda capitolina che si occupa della raccolta e smistamento dei rifiuti hanno dato forfait, dopo che il sindaco Raggi e il Campidoglio hanno contestato la bozza di bilancio approvato e il piano degli impianti per uscire dalla crisi.
Una delle protagoniste del mancato accordo sul bilancio del 2017 – problema che starebbe alla base di quest’ennesimo cambio manageriale di Ama – è l’ex assessore Pinuccia Montanari, che interruppe il suo lavoro con la giunta grillina proprio a seguito di quell’episodio. “Voglio una città pulita” disse Virginia Raggi nel frangente in questione: passati quasi due anni dall’interruzione dei rapporti Pinuccia Montanari ha commentato così le nuove dimissioni dei vertici di Ama: “Fatto molto grave, ogni volta che si imposta un lavoro questo viene interrotto. Forse l’obiettivo è rimandare a bando il bilancio di Ama, perché non è più affidabile. Sembra però che l’obiettivo vada verso un’agonia di Ama e della città“.
Possibile che ci sia una piano del comune per far fuori la società capitolina?
“E’ un dubbio che è venuto a tutti ma Ama e 100% pubblica, la fortuna di Roma è questa. Una soluzione potrebbe essere riavere il vecchio cda, che conosce tutte le problematiche“.
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