“L’evasione è un crimine solo per i piccoli bottegai, nessuno tocca le multinazionali” ►Diego Fusaro

Perché il popolo nonostante sia oppresso non si ribella ai potenti? Perché i poveri sono sempre più tassati e le grandi compagnie sempre più ricche?

Ecco cosa ne pensa Diego Fusaro nell’intervista di Francesco Vergovich e Fabio Duranti.

“Il concetto di evasione fiscale è fatto apposta per essere un crimine per il piccolo bottegaio e lecito per il grande capitano di impresa multinazionale.

Si tratta dei signori della globalizzazione che vivono in maniera parassitaria, usurocratica e bancocratica, che portano via tutto alla classe lavoratrice mediante escogitazioni bancarie e truffe legalizzate.

Fanno credere al disoccupato di Bologna o al lavoratore del pubblico impiego di Aosta che il nemico sia il piccolo artigiano di Torino o il bottegaio di Genova. In realtà si tratta di membri della medesima classe, precarizzata e super sfruttata, che hanno il comune nemico nell’apolide liquido finanziario che non paga le tasse o che per legge paga solo il 5%”.


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