Atalanta, come pioveva

Si sapeva, ma la speranza era che non finisse in goleada.
L’Atalanta questa volta non ha ansia da Champions e, pur contro il City, comincia non spavalda, ma quasi. Peccato quel Gomez in serataccia. Un paio di occasioni. Ci si crede per un po’.

Poi cresce il City e Sterling fa diventare tutti matti. Il calcio non ha logica e segna proprio l’Atalanta. Rigore su Ilicic e rete di Malinovsky. Ci si crede, ma non troppo, perchè di fronte non c’è una squadra qualsiasi, ma una delle migliori al mondo. 
E così Aguero pareggia e poi raddoppia su rigore per un fallo di Masiello sul solito, irrefrenabile Sterling. Partita rimessa sui binari della logica. 

L’Atalanta, dopo quel promettente inizio, abbassa il ritmo e subisce l’intensità avversaria. Stanca? Forse sì. Ma anche la qualità del City.

Esce Gomez per Muriel. Non basta. Sterling fa bello, cattivo tempo e tre gol. Uno contro uno, lui si diverte. Più veloce e più bravo. 
Piove sull’Atalanta europea. Così brava in Italia, così fragile fuori. La corsa basta per noi. In Europa tutti volano e hanno qualità superiori. 

Roberto Renga


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