Sta facendo discutere in queste ore il dietrofront dell’azienda franco-indiana Arcelor Mittal nella trattativa con l’Ilva, Il motivo? L’annullamento dello scudo penale. Ciò ha creato reazioni a catena in Parlamento: c’è chi parla di pretesto, chi invece appoggia l’azione.
A Lavori in Corso è intervenuto a riguardo il senatore della Lega Gian Marco Centinaio:
“La senatrice Lezzi ha cambiato le carte in tavola, così facendo si è data una pistola in mano all’azienda. Questo è ciò che il nostro Governo sta confezionando al nostro paese. Se un imprenditore franco-indiano si tira indietro non ha tutti i torti. D’altronde sfido chiunque voi a investire in un Paese che cambia di continuo: forse scegliereste una nazione un po’ più stabile.
Qualche mese fa, quando il ministro competente era Di Maio, lo scudo penale ridotto stava bene anche all’azienda. Ripeto, senza voler fare il gioco della colpa è giusto che quest’ultima si sia tirata indietro. Ora Renzi ci spieghi perché vuole rivotare per lo scudo penale, cosa che ha abolito lui stesso. Ad oggi l’Ilva rischia di chiudere e con lei rischiano il posto 15mila persone”.
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