Il Napoli pareggia contro il Salisburgo, ma non può disperarsi per questo. Perde il primato del girone a favore del Livepool, però lascia proprio gli austriaci quattro punti sotto. Non è certezza, ma quasi. Ricordiamo che passano in due al turno successivo.
Non un Napoli da impazzire, ma neppure un Napoli da piangere. Il Salisburgo attacca molto, come da consuetudine, e lascia spazi nei quali possono ballare le punte azzurre.
Lozano cancella lo svantaggio iniziale, Callejon prende un palo di testa, altri due legni arrivano per un pasticcio del portiere avversario, Insigne sbaglia molto, Llorrente, entrato nel finale, sfiora per due volte il gol.
In sostanza, nonostante un calcio a singhiozzo, la vittoria sarebbe stata logica. Ma anche così non va poi tanto male.
Si temeva questa partita. Per la condizione della squadra, per i dubbi con i quali convive, per questa scelta del ritiro punitivo che non ha trovato d’accordo Ancelotti e i giocatori. Una situazione, quest’ultima, che potrebbe anche avere sviluppi.
Roberto Renga
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